Il capo dello Stato ha deciso che il direttore del Giornale pagherà una sanzione di 15.532 euro, al posto della reclusione. Il giornalista: "Accetto la grazia, deve valere per tutti: chiara indicazione a magistratura e politica"
Ricevuto il provvedimento, il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ne ha dato esecuzione e il direttore del Giornale è tornato in libertà.
La decisione di Napolitano, spiega il Quirinale, "nel rispettare le pronunce dell'autorità giudiziaria in applicazione dell'attuale normativa, tiene conto dell'avviso favorevole formulato dal Ministro della Giustizia a conclusione dell'istruttoria compiuta con l'acquisizione delle osservazioni (contrarie) del Procuratore generale di Milano e del parere (favorevole) espresso dal magistrato di sorveglianza. Sono state anche considerate le dichiarazioni già rese pubbliche dalla vittima della diffamazione. Così come si è preso atto che il giornale sul quale era stato pubblicato l'articolo giudicato diffamatorio dopo la condanna del suo ex direttore ha riconosciuto la falsità della notizia formalizzando con la rettifica anche le scuse".
"La decisione di commutare la pena raccoglie altresì gli orientamenti critici avanzati in sede europea, in particolare dal Consiglio d'Europa, rispetto al ricorso a pene detentive nei confronti di giornalisti" continua il comunicato. "Si è anche valutato - conclude la nota - che la volontà politica bipartisan espressa in disegni di legge e sostenuta dal governo, non si è ancora tradotta in norme legislative per la difficoltà di individuare, fermo restando l'obbligo di rettifica, un punto di equilibrio tra l'attenuazione del rigore sanzionatorio e l'adozione di efficaci misure risarcitorie".
"Ringrazio Napolitano. Accetto la grazia, precedente. Deve valere per tutti i giornalisti, chiara indicazione a magistratura e politica" il commento di Alessandro Sallusti su Twitter.
Ringrazio Napolitano. Accetto la grazia, precedente. Deve valere per tutti i giornalisti, chiara indicazione a magistratura e politica
— alessandro sallusti (@alesallusti) Dicembre 21, 2012