Il ministro dell'Interno: "Stiamo preparando un provvedimento. Appena avremo la formalizzazione della decisione del Tar, il prefetto indirà le elezioni in concomitanza con le politiche". Probabile il voto nella seconda metà di febbraio
Anche le elezioni regionali in Lazio si terranno nell'election day con le consultazioni politiche (probabilmente nella seconda metà di febbraio), insieme alle regionali in Lombardia e Molise. A dirlo, il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri dopo la decisione del Tar del Lazio.
"Stiamo preparando - ha spiegato il ministro, a margine della presentazione del calendario della polizia - un provvedimento. Appena avremo la formalizzazione della decisione del Tar, il prefetto di Roma indirà le elezioni nel Lazio in concomitanza con le politiche: finalmente un bel election day per tutti".
La decisione del Tar - Le frasi del ministro arrivano poche ore dopo che il Tar aveva preso atto della rinuncia avanzata dall'avvocato Gianluigi Pellegrino, legale del Movimento difesa del cittadino, degli effetti del decreto col quale il tribunale amministrativo regionale ordinava di indire le urne il prima possibile. Il prefetto aveva quindi fissato il voto per il 3-4 febbraio.
Prendendo atto della rinuncia da parte dell'avvocato Pellegrino il presidente della seconda sezione bis del Tar del Lazio aveva disposto di fatto la cessazione degli effetti non solo del proprio del decreto ma anche dei provvedimenti emanati in esecuzione dello stesso dal ministro dell'interno e dal prefetto di Roma.
"Stiamo preparando - ha spiegato il ministro, a margine della presentazione del calendario della polizia - un provvedimento. Appena avremo la formalizzazione della decisione del Tar, il prefetto di Roma indirà le elezioni nel Lazio in concomitanza con le politiche: finalmente un bel election day per tutti".
La decisione del Tar - Le frasi del ministro arrivano poche ore dopo che il Tar aveva preso atto della rinuncia avanzata dall'avvocato Gianluigi Pellegrino, legale del Movimento difesa del cittadino, degli effetti del decreto col quale il tribunale amministrativo regionale ordinava di indire le urne il prima possibile. Il prefetto aveva quindi fissato il voto per il 3-4 febbraio.
Prendendo atto della rinuncia da parte dell'avvocato Pellegrino il presidente della seconda sezione bis del Tar del Lazio aveva disposto di fatto la cessazione degli effetti non solo del proprio del decreto ma anche dei provvedimenti emanati in esecuzione dello stesso dal ministro dell'interno e dal prefetto di Roma.
