Lazio, il Tar anticipa il voto: Regionali il 3 e 4 febbraio

Politica
Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini
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Il tribunale amministrativo boccia il decreto col quale Renata Polverini aveva fissato la data delle urne il 10-11 febbraio. L'avvocato Pellegrino che ha presentato il ricorso: “Sfuma ipotesi election day”. Il ministro Cancellieri: "Ne parleremo in Cdm"

Il Tar del Lazio ha sancito che la prima data utile per lo svolgimento delle elezioni regionali in Lazio è quella del 3-4 febbraio 2013 e non il 10-11. La decisione del Tribunale amministrativo annulla pertanto il decreto varato dal presidente Renata Polverini che indicava al Viminale nel 10 e 11 febbraio la data per il voto. Il consiglio del Lazio è stato sciolto il 28 settembre dopo lo scandalo che ha coinvolto la maggioranza sui finanziamenti ai partiti.
Il provvedimento del Tar del Lazio indica che il commissario nominato dal ministro dell'Interno, nella persona del prefetto di Roma, rinnovi il decreto di indizione delle elezioni per il 3-4 febbraio 2013, entro tre giorni dalla notifica della decisione.
"Ne parleremo domani (5 dicembre, ndr) in Consiglio dei ministri - ha detto il ministro Cancellieri - esamineremo tutte le problematiche, compresa quella del Lazio, e poi decideremo".

Il decreto del Tar - In uno dei passaggi del decreto monocratico con il quale il presidente della II sezione bis del Tar del Lazio, Eduardo Pugliese, ha annullato l'indizione del voto si legge che "risulta accertata la possibilità tecnica di convocare i comizi elettorali per i giorni 3 e 4 febbraio 2013, e quindi per una data più ravvicinata" rispetto a quella stabilita dalla presidente Polverini "e come tale maggiormente idonea a dare esatta esecuzione alla sentenza di questo Tribunale". 
Già fissata comunque il 20 dicembre prossimo l'udienza collegiale di discussione del ricorso proposto dal Movimento Difesa del Cittadino per sollecitare una fissazione urgente del voto nel Lazio.

L’avvocato Pellegrino: “Sfuma l'election day” - "E' stato doverosamente censurato l'ennesimo abuso della presidente Polverini che era chiaramente funzionale a consentire al Pdl di tornare a ciurlare sull'election day che già Tar e Consiglio di Stato avevano escluso". Lo afferma l'avvocato Gianluigi Pellegrino, che ha presentato il nuovo ricorso accolto dal Tar. "Ora la data del 3 febbraio non solo è definitivamente intoccabile, ma non permette nemmeno strumentali pressioni per impraticabili election day. Anche il Ministero dell'Interno si era espresso per il 3 febbraio, ma Polverini ha ancora una volta piegato l'istituzione a speculazioni politiche. Speriamo che ora questa vicenda sia chiusa, che non vi siano nuovi abusi e il Lazio possa andare serenamente a chiudere questa brutta stagione".

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