Grillo: "Senza di noi arrivano gli eversori veri"

Politica

Il leader del Movimento 5 Stelle da Aosta contro l'election day: "Se si votasse domani saremmo in difficoltà perché dobbiamo raccogliere le firme". Sulle polemiche con Salsi e Favia: "Ragazzi che si agitanto perché non avranno carriera"

"Se non ci fosse il Movimento 5 stelle in Italia arriverebbero gli eversivi, quelli veri. Noi abbiamo riempito un vuoto. Negli altri stati ci sono le albe dorate, in Francia c'e' Le Pen, in Ungheria e in mezza Europa ci sono i nazisti". Così Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle, risponde alle accuse di eversione da Aosta, dove ha chiuso la campagna referendaria contro la costruzione di un pirogassificatore per il trattamento dei rifiuti della regione alpina.

Grillo: "Siamo la prima forza politica"
- Davanti a 4.000 persone, che hanno sfidato il gelo di piazza Chanoux, ha tuonato: "Siamo la prima forza politica in Italia, siamo l'ultima speranza di una rivoluzione senza violenza, siamo una barriera protettiva tra lo Stato e la gente". La piazza si e' scaldata quando ha affrontato il tema del referendum: "Noi vogliamo entrare in parlamento per modificare la Costituzione. Faremo una legge per inserire in tutte le regioni referendum propositivi senza quorum". Il freddo pungente, che gli faceva inciampare la voce, non ha impedito a Grillo di lanciare invettive. La prima contro i giornalisti, invitati "a fare inchieste". Il comico genovese ha poi chiuso la porta ad una possibile alleanza con Di Pietro: "Con lui non c'è mai stato idillio politico, c'è un rapporto di amicizia ma politicamente siamo distanti anni luce".

Contro l'election day - Riguardo alle polemiche sull'election day, Grillo ha spiegato che "se facessero le elezioni domani noi saremmo in difficoltà perché dobbiamo raccogliere le firme mentre i partiti no per questo stanno cercando di anticipare".  "Hanno paura - ha aggiunto Grillo - se Schifani si lascia scappare che possiamo arrivare all'80% o sta delirando o ha informazioni che noi non abbiamo".

Sulle polemiche con Favia e Salsi - Sulle polemiche che hanno coinvolto i consiglieri grillini dell'Emilia Favia e Salsi, il leader del Movimento 5 Stelle ha liquidato la faccenda come "ragazzi che sono al secondo mandato e si stanno agitando perché non hanno più carriera". "Il nostro movimento ha quattro regole e devi rispettarle - ha aggiunto Grillo. Se sei eletto come consigliere la tua carriera finisce da consigliere, se le regole non ti vanno bene puoi andare nel Pd o nel Pdl".

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