Berlusconi: “Non faremo campagna elettorale contro Monti”

Politica
Berlusconi e Monti (Getty)

L’ex premier prova a ricucire con il governo: “Ma siamo convinti che l'austerità imposta dall'Unione europea, su pressione della Germania, abbia messo l'economia in una spirale recessiva senza fine. E sulla legge elettorale boccia le preferenze

"Non faremo una campagna elettorale contro Monti. Ma siamo convinti che l'austerità imposta dall'Unione europea, a noi come ad altri paesi, su pressione di una Germania che svolge un ruolo da paese egemone, con un'egemonia non solidale ma egoista, abbia immesso l'economia in spirale recessiva senza fine". Così Silvio Berlusconi, in un'intervista rilasciata lunedì 29 ottobre (ma resa pubblica soltanto oggi, giovedì 1 novembre) da Bruno Vespa per il libro “Il Palazzo e la Piazza. Crisi, consenso e protesta da Mussolini a Monti”.
L'ex premier, prima delle modifiche apportate in Parlamento alla legge di stabilità, afferma poi di non aver abbandonato l'idea di “staccare la spina” al governo, convinto che si possa votare a febbraio anche portando a casa la riforma elettorale. "I tempi per una nuova legge elettorale -spiega- ci sono tutti. Quanto alla spina da staccare, dipenderà dall'accettazione o meno da parte del governo delle nostre richieste di modifica alla legge di stabilità. Siamo  entro una spirale recessiva, dobbiamo assolutamente uscirne al più presto invertendo la nostra politica economica".

"Il Porcellum? E' il Pd a volerlo" - Le preferenze? "Sono un'anomalia italiana. Io sono letteralmente terrorizzato dal voto di scambio. Non si dimentichi che Fiorito nel Lazio e Zambetti in Lombardia sono stati eletti con le preferenze", dice Berlusconi.
Il Porcellum "è il Pd che lo vuole, non noi". "A mio giudizio - aggiunge il Cavaliere - il sistema migliore è lo spagnolo, che comporta un'alta soglia di sbarramento. Converrebbe anche al Pd, perché privilegia i primi due partiti, funziona benissimo e garantisce la governabilità in Parlamento".

Il messaggio del Cav lasciato su un tovagliolo - "Prossima campagna elettorale". Con questo titolo Silvio Berlusconi ha lasciato su un tovagliolo, al termine di una cena in un ristorante di Montecatini Terme, la sua idea (forse un semplice scherzo) della prossima campagna per le elezioni politiche, in base a quanto ricostruito dal “Tirreno”. Nel tovagliolo (GUARDA LA FOTO), sul quale campeggia la firma autografa del'ex premier, è disegnato una sorta di diagramma cartesiano che si gioca sulle antitesi vecchio-nuovo e sporco-pulito. Sulla diagonale che corre dal vertice “pulito” al vertice “nuovo” è indicata la percentuale, presumibilmente quella del consenso, del 50%. Sul tovagliolo anche la data: 30 ottobre 2012.

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