Sicilia: vince Crocetta, M5S primo partito. Boom astensioni

Politica

Il candidato di Pd e Udc prevale su Nello Musumeci del centrodestra: "La rivoluzione è già iniziata". Tonfo del Pdl. Alfano: "Colpa delle divisioni". Alle urne meno della metà dei siciliani. I grillini guardano già alle politiche. TUTTI I RISULTATI

In Sicilia prevale Rosario Crocetta (sostenuto da Pd e Udc), crolla di 20 punti il Pdl, che sosteneva Nello Musumeci, e vincono due partiti: quello del non voto e quello di Grillo. Per Palazzo d'Orleans il candidato di Pd e Udc passa però con una percentuale del 30,5% e quindi senza una maggioranza certa a Palazzo dei Normanni che gli consenta di fare subito il governo.

Crocetta: "Si è rotto un muro di gomma" -
Ma se la vittoria del candidato dell'alleanza-laboratorio tra democratici e cetristi non è completa, è il quadro politico ad uscire fortemente segnato dal boom grillino e dell'astensionismo. Come andrà a finire la partita Crocetta lo si vedrà nei prossimi giorni: un'alleanza con Miccichè, vero arbitro data l'indisponibilità di Grillo ad alleanze, appare l'unica praticabile, ma l'interessato è pronto anche a tornare alle urne ("Se qualcuno mi dovesse fermare allora si va al voto e sono convinto che questa voltà sarò eletto con il 60% dei consensi"). Si tratta in ogni caso, come dice Bersani, di "risultati storici". E lo è davvero se si pensa al cappotto 61 a 0 che subì il centrosinistra nel 2001, ma anche al tratto anti-mafia che rivendica a SkyTG24 il nuovo governatore: "La rivoluzione è già iniziata. Si è rotto un muro di gomma, per la prima volta è stato eletto un candidato che ha scelto come valore fondante la lotta alla mafia".

Il boom del Movimento 5 Stelle: è il primo partito in Sicilia -
I grandi sconfitti sono i partiti tradizionali. Non solo il Pdl, che ne subirà le più immediate conseguenze. Perché anche quelli che hanno vinto non sono usciti indenni (persino il Pd ha lasciato 5 punti sul campo) e perché tutti dovranno fare i conti con il forte segnale che arriva dall'astensionismo siciliano. Meno di un siciliano su due è andato a votare e Crocetta diventa governatore con il voto di circa il 15% dell'elettorato totale. Nemmeno Grillo è riuscito a incidere un blocco che ha rifiutato insieme la politica e la cosiddetta anti-politica. Anche questo dovrà far riflettere. Per il Movimento 5 Stelle è stata una vittoria limpida. Cancelleri ha beneficiato del voto disgiunto e il movimento ha raggiunto il 14,7% dei consensi diventando il primo partito dell'isola. Un successo che porta Beppe Grillo a guardare avanti, a dettare le linee guida per le prossime elezioni politiche.

Pdl nei guai, Alfano: "Colpa del centrodestra diviso" - Chi è sempre più nei guai è il Pdl. Nello Musumeci è uscito sconfitto dalla prova elettorale e il partito ha perso oltre 20 punti, quasi i due terzi dei voti. Un'altra ferita in un Pdl sempre più dilaniato. Alfano non è riuscito a portare dalla sua parte i moderati in campo nazionale ("Se i toni sono quelli di Berlusconi - dice oggi Casini - è ridicola ogni ipotesi di rapporto con il Pdl") e neanche nella sua Sicilia (dove il Cavaliere ha brillato per l'assenza). Il segretario però tiene duro (la colpa della sconfitta, dice, è "del centrodestra diviso") e conferma sia la data delle primarie (il 16 dicembre) sia la propria candidatura. Il rischio a questo punto è che le primarie diventino il terreno di uno scontro anche personale, quasi una sorta di ordalia, dall'esito, per la sopravvivenza del partito, difficilmente prevedibile.

Terzo polo, Casini canta vittoria - Il terzo polo, pur diviso in Sicilia tra Crocetta e Miccichè, può cantare vittoria. Tanto che Casini invoca la validità del laboratorio siciliano: "Da lì è arrivata un'indicazione chiara e semplice: è ineludibile il rapporto tra progressisti e moderati che mette al bando gli estremismi e i populismi ed è l'unico antidoto all' antipolitica" (VIDEO). Perché Grillo, argomenta, può arrivare ad un 25% nazionale e se si vuole contrastarlo servono alleanze vincenti. Il Pd, dice, eviti di ragionare per "sommatorie" perché Grillo ha "rubato" voti a Idv e Sel.

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