Crisi, Monti: "L'Italia non è più a rischio"

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Il presidente del Consiglio rilascia un'intervista all'emittente americana Pbs. Il nostro Paese non aggiunge "peso a una serie di focolai locali", spiega. E rassicura: "La Spagna uscirà fuori dalla zona di rischio. La Grecia resterà nell'Euro"

L'Italia non è più un Paese a rischio. Così Mario Monti ha rassicurato gli Usa, intervistato da Charlie Rose sull'emittente americana Pbs a margine dell'assemblea generale dell'Onu. "Anche se non si può mai saper con i turbolenti sviluppi del mercato, ne sono piuttosto sicuro - ha detto Monti - e ovviamente la situazione era molto diversa lo scorso novembre quando siamo arrivati. Ritengo che sia molto importante per l'Italia, ma ovviamente anche per l'Europa e per l'economia globale, che un Paese che rappresenta la terza economia dell'Eurozona non stia aggiungendo peso a una serie di focolai locali".
Parole queste, che arrivano dopo una giornata nera per le Borse europee che bruciano 133 miliardi a causa delle incertezze legate al salvataggio della Spagna e dopo un mercoledì di scontri e proteste ad Atene contro il piano austerity.

Gli italiani hanno fiducia nel governo - Per quanto riguarda l'Italia, spiega Monti, nel raggiungere gli obiettivi di risanamento "penso che abbia aiutato il fatto di non dover lottare per il consenso cercando solo di avere il sostegno dei più importanti gruppi politici in parlamento che ci hanno garantito il loro appoggio pur non avendo alcun rappresentante nel governo". Poi, ammette che agli italiani non è piaciuta la cura intensiva anti-crisi, "probabilmente la più dura alla quale siano mai stati sottoposti", ma precisa che si fidano di questo governo. Gli italiani "sono scontenti per le singole misure che abbiamo dovuto adottare - ha osservato - ma sembrano aver fiducia nel governo".

La Spagna è sulla strada giusta, la Grecia resterà nell'Euro - Durante l'intervista, registrata a New York in occasione dell'apertura dei lavori delle Nazioni Unite, il premier ha anche parlato a lungo della crisi che sta attraversando il vecchio continente. Ma ha bocciato l'eventualità di una possibile frammentazione dell'Unione Europea, assicurando che "la Grecia continuerà a far parte dell'Eurozona". Per superare la crisi attuale, però, non basta che ogni paese membro rimetta in ordine i propri conti pubblici: "E' necessario anche un rafforzamento della governante dell'insieme, non solo delle parti", ha detto Monti richiamando il bisogno di rafforzare le regole anche a livello europeo.
Tutti i fari della crisi, intanto, sono puntati su Madrid che però ha fatto molto in termini di riforme strutturali e controllo del bilancio. "Penso che la Spagna sia sulla giusta strada - ha affermato - e che uscirà fuori dalla zona di rischio". Ma se "è imperativo che ogni Paese metta ordine in casa propria - ha dichiarato Monti - è altrettanto necessaria una migliore governance del tutto, non solo delle singole parti e io penso che mese dopo mese ciò stia accadendo perché l'Unione europea come entita unita sta crescendo".
Quanto alla Grecia, invece, "resterà nell'Euro". Ne è assolutamente convinto il premier Mario Monti che durante l'intervista alla Pbs ha sottolineato i grandi sforzi intrapresi da Atene sulla strada delle riforme e della credibilità. Se anche non dovessero riuscire a rispettare in pieno tutti gli impegni, "restano comunque molto importanti gli sforzi intrapresi per cambiare e modernizzare la loro società".

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