Scorte, Viminale studia una razionalizzazione

Politica
Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri

L'Ucis al lavoro per una riduzione delle protezioni. Il ministro Cancellieri: "Tema delicato, da fare con criteri tecnici e non sull'onda delle polemiche". Tolti otto uomini a protezione di Roberto Calderoli: "Ben venga, ci guadagno in libertà personale"

Sulla questione scorte e la loro razionalizzazione il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri è già al lavoro.
"Bisogna  rivedere alcuni aspetti, con il capo della Polizia Manganelli ci siamo già confrontati", dice la responsabile del Viminale, precisando che "ogni intervento dovrà avvenire seguendo criteri tecnici e non sull'onda di una polemica politica". Sulla questione è allo studio l'Ucis, l'organismo del ministero che si occupa, appunto, delle protezioni. In Italia le scorte sono 585 e solo una ventina sono di primo livello. L'ottanta per cento circa sono di terzo e quarto livello.

Intanto a Roberto Calderoli è stata tolta la scorta di otto uomini che sorvegliava la sua villa (mentre resta la sua scorta personale). "Una decisone presa precedentemente, ben vanga, ci si guadagna in termini di libertà personale - dice l'ex ministro leghista, aggiungendo che si tratta di "una riduzione razionale e corretta anche perché gi uomini possono essere usati per l'ordine pubblico".
Calderoli aveva ottenuto la scorta dopo che nel 2007 aveva mostrato in televisione una maglietta con le vignette su Maometto.

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