Alemanno: "Berlusconi non si candiderà di nuovo"

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Il sindaco di Roma ha parlato con l'ex premier: "Tranquillizzo i mercati e la sinistra: non ci sarà il sesto tentativo di Berlusconi". Nel Pdl non è l'unica voce scettica, anche l'ex ministro Frattini dice: "Non sono sicuro del suo ritorno in campo"

Sul ritorno in campo di Silvio Berlusconi arrivano le prime voci critiche anche dal Pdl. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, intervenendo nella trasmissione Omnibus su La7, ha dichiarato di aver parlato con l'ex premier: "Gli ho espresso le mie perplessità sulla riproposizione della sua candidatura che ritengo rappresenti un passo indietro. Tranquillizzo i mercati e la sinistra: non ci sarà il sesto tentativo di Berlusconi. Oggi il Pdl, ma anche tutto il centrodestra, deve scrivere una pagina nuova e costruire una nuova visione".

Scetticismo nel Pdl - Una smentita rispetto ai proclami del Cavaliere di voler tornare a Palazzo Chigi. Alemanno ha anche ironizzato: "Grazie alle mie dichiarazioni lo spread diminuirà di qualche punto". Alle sue parole fanno seguito quelle di Franco Frattini, anche lui molto scettico sulla candidatura di Berlusconi: "Non sono sicuro del suo ritorno in campo, semplicemente perché non l'ho sentito dire da lui", ha detto l'ex ministro degli Esteri al Messaggero. "Quello che so è che Berlusconi sta valutando tutte le caratteristiche e le conseguenze della sua decisione. Cioè del prenderla e del non prenderla".

L'apertura a Casini - Frattini ha poi aperto ad una nuova alleanza con Casini: "Il dialogo con i centristi non è perso. Nella politica interna ci uniscono molti temi. Bisogna cogliere la sostanza dell'appello di Casini ai moderati, rivolto anche al Pdl e allontanare il dubbio che in lui ci sia una pregiudiziale personalistica". Secondo Frattini "la distanza tra Casini e il Pd è più forte di quella che c'é tra noi e lui".

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