Mentre nel Popolo delle libertà continuano le divisioni tra chi vuole un rientro di Berlusconi e chi appoggia Alfano, Casini apre al Partito democratico: "Si può creare un asse per governare". E Bersani non esclude di rompere le alleanze con l'Idv
Pd, Pdl e ora anche Udc. L'ipotesi di elezioni anticipate - e l'orizzonte politico del governo Monti, che salvo ipotesi clamorose dovrebbe concludere il suo orizzonte entro il 2013 - aprono il risiko delle alleanze. A cominciare dai partiti di centro.
Casini e Bersani, prove di feeling - "La solidità del gruppo dirigente del Pd è più forte di quella del Pdl" e "Bersani è un interlocutore serio, non cambia idea tutti i giorni". Per questo, "tra progressisti e moderati si può creare un asse per governare l'Italia".
Il leader Udc Pier Ferdinando Casini, in un'intervista al Corriere della Sera apre ad un'alleanza col centrosinistra. E, dopo aver criticato Renzi ("Obiettivamente, per molti aspetti, è alla mia destra") ipotizza un'alleanza col centrosinistra.
Un messaggio, questo, che sarebbe allo studio da parte dello stesso Bersani, che starebbe immaginando di evitare alleanze con l'Idv e di stringere un accordo col partito di Casini. Nel progetto del segretario, secondo quanto riferisce il quotidiano di via Solferino, uno dei punti cardine sarebbe lo svecchiamento del partito. E per questo, potrebbero non essere candidati diversi big, tra cui Follini, Finocchiaro e Turco.
Pdl spaccato - Intanto prosegue il dibattito nel Pdl a pochi giorni dalle dichiarazioni di Berlusconi, che non ha escluso un suo rientro alla guida del partito. Come riferisce Repubblica, da un lato ci sarebbero Santanchè, Galan, Verdini e Urbani, che vorrebbero un ritorno dell'ex premier; dall'altro Cicchitto, Gasparri e Meloni, che danno pieno sostegno all'attuale segretario Alfano e chiedono primarie in ogni caso.
Il progetto di Berlusconi prevedrebbe anche l'inserimento di alcuni liste civiche di supporto. Ipotesi, questa, bollata dall'ex ministro Carfagna: "Non penso che con le liste civiche si riesca a rispondere all'antipolitica".
Casini e Bersani, prove di feeling - "La solidità del gruppo dirigente del Pd è più forte di quella del Pdl" e "Bersani è un interlocutore serio, non cambia idea tutti i giorni". Per questo, "tra progressisti e moderati si può creare un asse per governare l'Italia".
Il leader Udc Pier Ferdinando Casini, in un'intervista al Corriere della Sera apre ad un'alleanza col centrosinistra. E, dopo aver criticato Renzi ("Obiettivamente, per molti aspetti, è alla mia destra") ipotizza un'alleanza col centrosinistra.
Un messaggio, questo, che sarebbe allo studio da parte dello stesso Bersani, che starebbe immaginando di evitare alleanze con l'Idv e di stringere un accordo col partito di Casini. Nel progetto del segretario, secondo quanto riferisce il quotidiano di via Solferino, uno dei punti cardine sarebbe lo svecchiamento del partito. E per questo, potrebbero non essere candidati diversi big, tra cui Follini, Finocchiaro e Turco.
Pdl spaccato - Intanto prosegue il dibattito nel Pdl a pochi giorni dalle dichiarazioni di Berlusconi, che non ha escluso un suo rientro alla guida del partito. Come riferisce Repubblica, da un lato ci sarebbero Santanchè, Galan, Verdini e Urbani, che vorrebbero un ritorno dell'ex premier; dall'altro Cicchitto, Gasparri e Meloni, che danno pieno sostegno all'attuale segretario Alfano e chiedono primarie in ogni caso.
Il progetto di Berlusconi prevedrebbe anche l'inserimento di alcuni liste civiche di supporto. Ipotesi, questa, bollata dall'ex ministro Carfagna: "Non penso che con le liste civiche si riesca a rispondere all'antipolitica".