Ballottaggi, crolla l'affluenza alle urne: vota il 51,4%

Politica
Il grillino Federico Pizzarotti, appena eletto sindaco di Parma
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Astensione record a Genova e a Palermo, dove si è recato alle urne il 39% circa degli aventi diritto. Decisamente meglio Parma, che tocca quota 61,2%. Tutti i dati

Scarsissima partecipazione, crollata rispetto al primo turno, soprattutto nelle città del Nord Italia. Questa è la prima notizia che emerge alle chiusura dei seggi.
Per i ballottaggi relativi alle elezioni dei sindaci del 20 e 21 maggio, la percentuale di votanti rilevata alle 15 è stata del 51,38%, mentre al primo turno aveva votato il 65,36% degli elettori.
Sotto la media nazionale il Piemonte, dove ha votato il 50,3% (contro il 65,4% del primo turno); la Liguria, che ha registrato l’affluenza regionale più bassa, con il 40% (55,9% al primo turno); la Lombardia con il 46,7% (61,3% al primo turno); e la Sicilia con il 47,5% (67,6%). Sopra la media invece l’Umbria, dove è andato alle urne quasi lo stesso numero di elettori del primo turno, il 72,9% (contro il 73,8%); la Basilicata con il 67,9% (80,7%); e l’Emilia Romagna con il 58,9% (64,6%).
Tra i Comuni capoluogo che sono andati al ballottaggio, invece l’astensionismo più basso si è registrato a Isernia (63,5%; 76,4% al primo turno), quello più alto a Belluno (35,4%; 42,8 al primo turno). Tutti numeri che confermano, a parte l’eccezione della Sicilia e della Emilia Romagna, che l’astensione si è concentrata soprattutto nelle regioni del Nord Italia. 

A guardare poi i dati delle singole città, fanno una certa impressione i numeri, bassissimi, nei Comuni dove il voto era più atteso, soprattutto Genova e Palermo. Nel capoluogo ligure, dove ha vinto il centrosinistra con Marco Doria con il 59,7% dei voti, solo il 39.08% degli elettori genovesi è andato a votare. Il minimo storico registrato in città tra amministrative e politiche. E già al primo turno la percentuale dei votanti era stata molto bassa, il 55.52%, mentre alle precedenti comunali, nel 2007, l'affluenza era al 61,75%. Stessa percentuale anche a Palermo, dove ha vinto Leoluca Orlando: qui l’affluenza si è fermata a 39,7%, mentre al primo turno aveva votato il 63,2% degli elettori. Dati decisamente diversi arrivano da Parma: nella città emiliana, dove il grillino Federico Pizzarotti ha conquistato il Comune, si è recato a votare il 61,2% degli elettori contro il 64,5% del primo turno. Nel 2007, invece, si era registrata un'affluenza del 74,6% al primo turno e del 67,86% al ballottaggio.

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