Palermo, vince Orlando: "Qui nasce la Terza Repubblica"

Politica

Il nuovo sindaco del capoluogo siciliano attacca: "La mia elezione è uno schiaffo in faccia ai partiti". E su Bersani, Vendola e D’Alema: "Non decidono loro le sorti di Palermo e, se continuano così, neanche quelle del Paese"

“La mia elezione è uno schiaffo in faccia ai partiti: o lo capiscono o non vanno da nessuna parte" (la mappa del voto). Lo dice Leoluca Orlando, nuovo sindaco di Palermo, che ha vinto il ballottaggio con Fabrizio Ferrandelli. Il deputato Idv è stato eletto con il 72,4 per cento dei voti. Il suo rivale si è fermato al 27,6 per cento. Orlando è il primo cittadino del capoluogo siciliano per la quarta volta: è già stato sindaco nel 1985, nel 1993 e nel 1997. Per lui, fa sapere il suo staff, non ci sarà nessuna festa in piazza per rispetto delle vittime del terremoto in Emilia Romagna e di Melissa Bassi, la sedicenne uccisa nella strage di Brindisi. In programma solo una conferenza stampa.

“I partiti devono interrogarsi – dice Orlando ai giornalisti dopo l’elezione –. A Palermo questo risultato fa nascere la Terza Repubblica, se mai c'è stata la Seconda. I partiti devono capire che hanno fallito”. Il nuovo sindaco non risparmia frecciatine ai leader del centrosinistra. “Ringrazio l’Italia dei valori, i Verdi, la Federazione della sinistra. Loro hanno creduto in questa scommessa. Non ho motivo di ringraziare gli altri partiti che l’hanno ostacolata. Vendola, D’Alema e Bersani sono venuti qui pensando di decidere le sorti della mia città. Non sono loro che devono decidere le sorti di Palermo. E se continuano così, non saranno neanche loro a decidere le sorti del Paese”. E ancora: “Da queste elezioni il Pd esce frantumato e il partito di Vendola è inesistente. Ora devono fare i conti con la questione etica. Il Pd e il partito di Vendola si trovano sull'ambulanza della Croce rossa del presidente della Regione Raffaele Lombardo”.

Parlando di Palermo, poi, Orlando dice: “Ci aspetta una stagione carica di insidie di ogni genere, ma anche di speranze. Non voglio essere un uomo solo al comando. Non mi avvarrò della maggioranza dei 30 consiglieri comunali per imporre scelte”. Palermo, aggiunge il nuovo sindaco a SkyTg24, “deve tornare a essere una città visibile, non una sorte di palude” (IL VIDEO).

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