Finanziamento ai partiti, tutto rimandato a dopo le elezioni

Politica

Rinviata l'intesa per modificare la legge sul controllo e la trasparenza dei bilanci. Schifani: "Se i politici si faranno precedere dal commissario Amato avremo assistito alla definitiva perdita della loro credibilità"

Sul testo che dovrebbe riformare il sistema di finanziamento dei partiti e agevolare il controllo dei bilanci non c'è ancora intesa nella maggioranza. Incuranti "dell'ondata di anti-politica che monta nel Paese", come commentano i dipietristi, Pd, Pdl e Terzo Polo non riescono a concretizzare gli annunci dei giorni scorsi di 'ABC' di voler tagliare i finanziamenti dei partiti.

E l'impasse piace poco al presidente del Senato Renato Schifani che avverte: "Se i partiti si faranno precedere da Giuliano Amato", nominato dal governo Consigliere sul tema, "avremo assistito alla definitiva perdita della loro credibilità". E anche se Amato tenta di tranquillizzare gli animi assicurando che lui lavorerà "a fianco del Parlamento" perché il suo sarà solo un contributo di "idee" che non sono "strumenti di commissariamento", la preoccupazione tra i partiti, per il "pungolo voluto dal governo per imporci di prendere una decisione", resta.


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