"Se no la gente pensa che non siamo uniti". Così il Senatùr a meno di un mese dalle sue dimissioni in seguito allo scandalo che sta travolgendo il partito. Intanto Maroni lancia l'obiezione fiscale contro l'Imu. E Calderoli: "Criminale reintrodurre l'Ici"
"Mi ricandido. Per forza, per la gente". Lo ha annunciato Umberto Bossi rispondendo a una domanda dei giornalisti che gli chiedevano se si ripresenterà per il congresso federale. "Penso di sì, se no la gente pensa che non siamo uniti". Da Zanica, nel bergamasco, sotto le insegne del "Lega Unita Day", il senatùr si ripropone dunque alla guida del Carroccio dopo lo scandalo delle inchieste che lo scorso 5 aprile lo aveva spinto alle dimissioni.
Scandalo da cui Bossi è tornato a difendere sé e il suo partito. "Secondo me non ha rubato nessuno, non vedo ladri ma qualche errore".
Per la Lega è un primo maggio "di riscossa" e di "forte unità". Con la chiamata all'obiezione fiscale contro l'Imu - quella che Bossi chiama la "rivolta canaglia" - il partito prova a scrollarsi di dosso i tormenti giudiziari e ritrovare l'iniziativa politica. Roberto Maroni rispolvera lo strumento della disobbedienza civile. Nella mobilitazione contro le politiche fiscali del governo, in particolare l'Imu, "l'obiettivo più importante, se ci sarà l'adesione di tutti i Comuni, è che si possa mandare a casa il governo prima
dell'estate" dice.
Gli fa eco Roberto Calderoli, altro triumviro del partito: "E' stato criminale reintrodurre la tassazione sulla prima casa che è un diritto e non procura reddito e quindi non può essere tassata". E alla stoccata riservata da Monti all'esecutivo di Berlusconi risponde: "Falso attribuire responsabilità al passato governo perché oggi si può dire che i conti li aveva tenuti più in ordine il governo Berlusconi e grazie alla Lega è stata garantita anche la pace sociale".
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Fra le proposte messe a punto in occasione del 'Lega Unita Day' c'è anche "la revisione della Costituzione, in modo da dare sovranità al popolo come accade in Svizzera", dove c'è un forte ricorso al referendum. A lanciare l'idea è l'ex ministro Roberto Calderoli.
Scandalo da cui Bossi è tornato a difendere sé e il suo partito. "Secondo me non ha rubato nessuno, non vedo ladri ma qualche errore".
Per la Lega è un primo maggio "di riscossa" e di "forte unità". Con la chiamata all'obiezione fiscale contro l'Imu - quella che Bossi chiama la "rivolta canaglia" - il partito prova a scrollarsi di dosso i tormenti giudiziari e ritrovare l'iniziativa politica. Roberto Maroni rispolvera lo strumento della disobbedienza civile. Nella mobilitazione contro le politiche fiscali del governo, in particolare l'Imu, "l'obiettivo più importante, se ci sarà l'adesione di tutti i Comuni, è che si possa mandare a casa il governo prima
dell'estate" dice.
Gli fa eco Roberto Calderoli, altro triumviro del partito: "E' stato criminale reintrodurre la tassazione sulla prima casa che è un diritto e non procura reddito e quindi non può essere tassata". E alla stoccata riservata da Monti all'esecutivo di Berlusconi risponde: "Falso attribuire responsabilità al passato governo perché oggi si può dire che i conti li aveva tenuti più in ordine il governo Berlusconi e grazie alla Lega è stata garantita anche la pace sociale".
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Fra le proposte messe a punto in occasione del 'Lega Unita Day' c'è anche "la revisione della Costituzione, in modo da dare sovranità al popolo come accade in Svizzera", dove c'è un forte ricorso al referendum. A lanciare l'idea è l'ex ministro Roberto Calderoli.