Bersani: "Non voglio vincere sulle macerie del Paese"

Politica

Intervistato da Maria Latella su SkyTG24, il leader del Pd spiega perché non vuole il voto anticipato. E invoca la Tobin tax: "La finanza paghi parte di quello che ha fatto". In caso di vittoria di Hollande poi assicura: "Merkel ragionerà meglio"

Non intendo vincere sulle macerie del nostro paese, non possiamo destabilizzare il paese che si trova ancora in piena crisi": così Pier Luigi Bersani leader del Pd, a Sky tg24 ha risposto a Maria Latella che gli ha chiesto perché il Pd non si gioca, con il voto anticipato la possibilità di vincere.

"Bersani è una persona seria e noi non possiamo in questi mesi destabilizzare perché siamo ancora lì, la crisi è ancora lì. Noi  dobbiamo far girare le politiche in Ue e Monti ha credibilità sufficiente per riuscire a farlo e per tenere il nostro paese lontano  dal baratro", spiega il segretario del Pd.
Così come tre anni fa dicevo che" il governo Berlusconi ci stava "raccontando  un sacco di balle" sulla crisi che non c'era, ora "dico che in questo  mesi non possiamo permetterci di destabilizzare. Piuttosto in questi  mesi costruiamo l'alternativa per la primavera prossima", per le  politiche del 2013.

Bersani ha inoltre replicato all'ex ministro dell'Interno Maroni, che ha proposto lo sciopero fiscale sull'Imu. "Dico a Maroni che in questo Paese c'è già troppa gente che fa lo sciopero fiscale facendo gravare il peso addosso ai soliti noti". Poi il segretario ha presentato la sua ricetta: "Bisogna continuare a intensificare la lotta all'evasione altrimenti non ne usciamo e va riequilibrato il carico fiscale perché ci sono imprenditoriche spendono troppo per i lavoratori e i lavoratori intascano troppo poco".




Nel corso dell’intervista Bersani ha parlato anche dalla tobin tax: "Vogliamo farla una tassa sulle transazioni finanziarie perché la finanza paghi parte di quello che ha fatto e non ricada tutto sulle spalle del debito pubblico?".

Il leader del Pd ha affrontato poi il tema degli equilibri europei in caso di vittoria del socialista Hollande alle presidenziali francesi. "Penso che Angela Merkel, a fronte di una vittoria di Hollande, ragionerà  un po' meglio" ha detto, sostenendo che la vittoria dei socialisti in Francia non produrrà una divisione con Mario Monti e Angela Merkel da una parte e Hollande dall'altra. "Saremo - afferama Bersani - un bel gruppo perché in realtà Hollande porrà un tema serio perché dirà che a quel fiscal compact vanno aggiunte subito misure per la crescita".

L'intervista integrale:

Politica: I più letti

[an error occurred while processing this directive]