La scelta del governo di andare avanti sull'articolo 18 divide le parti sociali. La Cgil: "Faremo tutto quello che serve per contrastare questa riforma". Cisl e Uil con l'esecutivo. Bonanni: "Abbiamo raccolto l'invito alla responsabilità di Napolitano"
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(In fondo all'articolo tutti i video sulla conferenza stampa di governo e sindacati del 20 marzo)
Il governo annuncia che sulla questione dell’articolo 18 la “questione è chiusa” e spacca i sindacati. Da una parte Cisl e Uil, favorevoli alla riforma del lavoro proposta dall’esecutivo, dall’altra la Cgil, contraria.
"Faremo tutto quello che serve per contrastare questa riforma. E non sarà una cosa di breve periodo". Così il leader Cgil, Susanna Camusso, al termine dell'incontro con il governo. "Siamo nella stagione in cui dobbiamo decidere la mobilitazione". La Cgil, per questo, riunirà mercoledì 21 marzo il proprio direttivo per "decidere come accompagnare questa stagione rispetto alla quale faremo tutte le necessarie proposte per essere alle testa di un movimento che riporti il lavoro come tema centrale”.
Camusso: "Cisl e Uil sono un problema" - "Il fatto che i miei colleghi" di Cisl e Uil abbiano "condiviso fino a ieri sera un'ipotesi comune e che l'abbiano abbandonata questa mattina è un problema", ha poi aggiunto la Camusso criticando fortemente l’atteggiamento di Bonanni e Angeletti.
"E' evidente che l'attenzione che il Governo dedica al mercato non ha un'altrettanta attenzione alla coesione sociale del Paese e alle condizioni dei lavoratori". "Questo squilibrio - ha aggiunto - è nei provvedimenti e nell'insieme delle modalità con cui si manifesta".
"E' una proposta totalmente squilibrata, peraltro molto lontana da tutti i suggerimenti che sono stati dati". L'articolo 18 è "l'unico punto su cui il governo non ha mai accettato di fare nessuno spostamento, a riprova che quello era il problema".
Bonanni: "Abbiamo raccolto invito Napolitano" - "Diamo un giudizio positivo sulle linee guida della riforma", afferma invece il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. "Possiamo lavorare intensamente fino a fine settimana per migliorare la riforma", aggiunge Bonanni, che spiega anche: “Abbiamo raccolto l'invito alla responsabilità fattoci del presidente della Repubblica". Sull'articolo 18 "apprezziamo la direzione del governo per una mediazione" fondata sul sistema dei nuovi ammortizzatori sociali per proteggere i lavoratori che escono dal mercato.
Marcegalia: "Da Cgil ci aspettiamo senso di responsabilità" - "Avremmo auspicato l'adesione della Cgil però ci aspettiamo che un grande sindacato come la Cgil dimostri senso di responsabilità in un momento come questo". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi (GUARDA IL VIDEO). La Marcegaglia ha inoltre precisato che le proposte del Governo sulla flessibilità in entrata non sono condivise del tutto dalla Confindustria perché "c'è irrigidimento e aumento dei costi per le imprese". Infine, sul tema dei licenziamenti discriminatori, ha sottolineato come il reintegro esista già anche per le aziende con meno di 15 dipendenti.
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"Faremo tutto quello che serve per contrastare questa riforma. E non sarà una cosa di breve periodo". Così il leader Cgil, Susanna Camusso, al termine dell'incontro con il governo. "Siamo nella stagione in cui dobbiamo decidere la mobilitazione". La Cgil, per questo, riunirà mercoledì 21 marzo il proprio direttivo per "decidere come accompagnare questa stagione rispetto alla quale faremo tutte le necessarie proposte per essere alle testa di un movimento che riporti il lavoro come tema centrale”.
Camusso: "Cisl e Uil sono un problema" - "Il fatto che i miei colleghi" di Cisl e Uil abbiano "condiviso fino a ieri sera un'ipotesi comune e che l'abbiano abbandonata questa mattina è un problema", ha poi aggiunto la Camusso criticando fortemente l’atteggiamento di Bonanni e Angeletti.
"E' evidente che l'attenzione che il Governo dedica al mercato non ha un'altrettanta attenzione alla coesione sociale del Paese e alle condizioni dei lavoratori". "Questo squilibrio - ha aggiunto - è nei provvedimenti e nell'insieme delle modalità con cui si manifesta".
"E' una proposta totalmente squilibrata, peraltro molto lontana da tutti i suggerimenti che sono stati dati". L'articolo 18 è "l'unico punto su cui il governo non ha mai accettato di fare nessuno spostamento, a riprova che quello era il problema".
Bonanni: "Abbiamo raccolto invito Napolitano" - "Diamo un giudizio positivo sulle linee guida della riforma", afferma invece il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. "Possiamo lavorare intensamente fino a fine settimana per migliorare la riforma", aggiunge Bonanni, che spiega anche: “Abbiamo raccolto l'invito alla responsabilità fattoci del presidente della Repubblica". Sull'articolo 18 "apprezziamo la direzione del governo per una mediazione" fondata sul sistema dei nuovi ammortizzatori sociali per proteggere i lavoratori che escono dal mercato.
Marcegalia: "Da Cgil ci aspettiamo senso di responsabilità" - "Avremmo auspicato l'adesione della Cgil però ci aspettiamo che un grande sindacato come la Cgil dimostri senso di responsabilità in un momento come questo". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi (GUARDA IL VIDEO). La Marcegaglia ha inoltre precisato che le proposte del Governo sulla flessibilità in entrata non sono condivise del tutto dalla Confindustria perché "c'è irrigidimento e aumento dei costi per le imprese". Infine, sul tema dei licenziamenti discriminatori, ha sottolineato come il reintegro esista già anche per le aziende con meno di 15 dipendenti.