L'ex tesoriere della Margherita, accusato di aver sottratto circa 13 milioni di euro di rimborsi elettorali, avrebbe proposto ai magistrati il patteggiamento di 1 anno e la restituzione di meno della metà della somma. Soluzione che sarebbe stata respinta
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L'ex tesoriere della Margherita e senatore del Pd Luigi Lusi, accusato di aver sottratto circa 13 milioni di euro di rimborsi elettorali, starebbe trattando con i magistrati romani i termini del patteggiamento: una condanna non superiore a un anno e la restituzione di 5 milioni. Intanto, Lusi è stato espulso dal gruppo Pd di palazzo Madama.
Il Pd lo espelle dal gruppo del Senato - L'ufficio di presidenza del gruppo del Partito democratico al Senato ha preso la decisione nel pomeriggio di mercoledì 1 febbraio, come riferito anche con un messaggio su Twitter:
"L'Ufficio di Presidenza del Gruppo del PD al Senato", si legge nella nota, "ha deliberato all'unanimità, in una riunione che si è svolta questa mattina, su proposta della presidente Anna Finocchiaro, l'esclusione del senatore Luigi Lusi dal Gruppo stesso".
Il senatore, nelle ore precedenti, aveva rifutato l'inivito alle dimissioni. "Non posso ora fare dichiarazioni: adesso è doveroso il rispetto del segreto istruttorio e, conseguentemente, non fare dichiarazioni nel merito" ha detto all'Ansa Lusi. "Leggo però alcuni articoli riportanti dichiarazioni virgolettate attribuite a me ma in realtà riferite da terzo e mai da me pronunciate. Leggo altresì più dati e fatti totalmente privi di risconto ma pieni di colore e suggestione".
Patteggiamento a 1 anno: no dei pm - Quanto al patteggiamento, i magistrati riterrebbero che rispetto ai tre anni previsti per il reato di cui è accusato Lusi - appropriazione indebita aggravata - la condanna a un anno chiesta dall'ex tesoriere sarebbe troppo mite, e sarebbero orientati a chiedere due anni di carcere. Lusi avrebbe detto di avere ancora a disposizione, della cifra sottratta alla Margherita, 5 milioni di euro, che sarebbe disposto a restituire. Il senatore avrebbe poi affermato che altri 5 milioni sono finiti in tasse.
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