Sul web un tormentone invita a pubblicare la canzone in testa alla classifica nella settimana in cui si è nati. Ecco cosa uscirebbe se lo facessero Mara Carfagna, Matteo Renzi, Angelo Alfano e Luigi De Magistris. I VIDEO
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"Trova il singolo che era in testa alla classifica nella settimana in cui sei nato e pubblicalo senza vergogna su Facebook". E' questo il giochino che sta divertendo gli utenti del social network sotto le feste natalizie. C'è chi è fortunato e becca magari un classico del rock, un pezzo di cui andare fieri. Ci sono altri la cui data di nascita viene invece associata a qualche canzone "giustamente" dimenticata.
Un giochino divertente al quale abbiamo sottoposto i più giovani tra i politici italiani, tutti quelli che fanno della loro presenza sui social network un vanto.
Matteo Renzi, per esempio, è nato l'11 gennaio del 1975 sotto il segno del Capricorno. Alla fine di quella settimana in testa alla hit parade dei singoli svettava Lei del cantautore italo-belga Adamo. Una di quelle belle canzoni melodiche della tradizione italiana, tipiche della sagre strapaesane che non dispiacerà di sicuro al sindaco di Firenze.
Decisamente più internazionale il destino della sua collega Debora Serracchiani, nata a Roma il 10 novembre del 1970, sotto il segno dello Scorpione. Quella settimana in Italia in testa alla top ten arrivò Spring, Summer, Winter and Fall degli Aphrodite's Child, un gruppo greco (ma che cantava in inglese) molto in voga in quegli anni. La Serracchiani, dalla capitale sarebbe arrivata fino in Friuli per conquistare poi Strasburgo. Gli Aphrodite's Child invece si sarebbero sciolti poco dopo e il loro tastierista, Vangelis, avrebbe dato inizio a una carriera da autore di colonne sonore che gli avrebbe fatto vincere l'Oscar nel 1982 per Momenti di Gloria.
Nel Pdl invece sembrano amare gli opposti estremismi. Quando è nata infatti Mara Carfagna (18 dicembre del 1975, Sagittario) in testa alla hit parade i Goblin suonavano l'inquietante colonna sonora di Profondo Rosso di Dario Argento. Per il gruppo italiano un successo internazionale, per gli italiani una melodia da far accapponare la pelle.
Completamente diverso invece il destino di Angelino Alfano. Il 31 ottobre del 1970, il giorno in cui nasceva l'attuale segretario del Pdl, l'Italia ballava allegra sulle note di In the Summertime dei Mungo Jerry. Una linea melodica agli antipodi rispetto alle sonorità dei Goblin.
Luigi de Magistris è nato a Napoli il 20 giugno del 1967 sotto il segno dei Gemelli. Sanguigno e irruento, nella settimana in cui è nato a dominare la classifica dei 45 giri non poteva che essere Fausto Leali, con A Chi. Per il cantante bresciano è il primo grande successo che gli permette di affermare la sua voce calda e nera e che dominerà la musica italiana per il decennio successivo.
Tra il sindaco di Napoli e Renzo Bossi passano solo vent'anni, ma ascoltando la classifica dei singoli sembrano passati secoli. Se alla fine degli anni Sessanta dominava ancora la tradizione melodica italiana, l'8 settembre del 1988, sotto il segno della Vergine, quando viene al mondo il figlio di Umberto Bossi, tutta l'Italia è ipnotizzata da un nuovo fenomeno. In testa alla classifica dei singoli più venduti, infatti, domina incontrastato Jovanotti, nella sua primissima versione di rapper spensierato italiano. La canzone è Gimme Five 2, sequel (se così si può dire) della più fortunata Gimme Five.
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