Manovra, i sindacati non ci stanno: lunedì sarà sciopero

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Monti: "Senza la manovra l'Italia crolla. Non vogliamo imitare la Grecia" spiega il premier alla stampa estera. Cisl e Uil chiedono ai lavoratori di incrociare le braccia per due ore, la Cgil per quattro ore. La Cei: "Ci voleva più equità"

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All'indomani del varo della manovra economica il presidente del Consiglio Mario Monti incassa il parere positivo delle Borse con piazza Affari che viaggia con segno più e lo spread in netto calo, stazionando sotto quota 400 punti.
In una lunga e articolata conferenza il professore illustra alla stampa estera le misure che l'Italia adotterà. "Senza questo pacchetto l'Italia crolla e va in una situazione simile alla Grecia. Un Paese verso il quale abbiamo grande simpatia che non vogliamo imitare" ha spiegato.
Intanto, però, i sindacati Cisl e Uil proclamano due ore di sciopero "per far sentire la propria voce e aprire un negoziato”. Stessa mossa anche dalla Cgil, che indice però quattro ore e non due. I segretari generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti si dovrebbero incontrare mercoledì 7 dicembre per fare il punto sulla manovra.
Anche dalle Cei arrivano critiche al pacchetto di misure illustrate. "Ci voleva più equità" ha affermato monsignor Giancarlo Bregantini, responsabile della Commissione Cei per i Problemi sociali e il Lavoro.

Le Borse premiano Monti - Lunedì 5 dicembre sembra inarrestabile il calo dello spread fra bund e Btp che torna, per la prima volta da settimane, sotto quota 400. (segui le borse in tempo reale).

Cisl-Uil: due ore di sciopero - Cisl e Uil proclamano due ore di sciopero per lunedì prossimo, 12 dicembre, contro la manovra e per chiedere al governo di aprire una trattativa sulle misure da adottare contro la crisi. Lo hanno annunciato Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, e Luigi Angeletti, numero uno della Uil, nel corso di una conferenza stampa. "Chiediamo ai nostri iscritti - ha detto Bonanni - di uscire dagli uffici e dalle fabbriche per le ultime due ore di lavoro per uno sciopero-protesta e di recarsi davanti alle prefetture per far sentire la nostra voce ed aprire un negoziato". A Roma la manifestazione si terrà davanti alla Camera. (GUARDA IL VIDEO)

Cei: la manovra doveva essere più equa -
Secondo mons. Bregantini, dalla presentazione della manovra si ricava l'impressione che "si poteva fare di più sui redditi alti con l'Irpef" mentre, aggiunge, "bisogna essere molto attenti sulle pensioni e forse le misure andavano presentate in contemporanea con quelle per la ripresa. Sarebbe stato forse più opportuno mettere tutte e due le mani insieme, la mano sul fisco e sulla crescita".

Monti: non vogliamo imitare la Grecia - "Senza questo pacchetto l'Italia crolla e va in una situazione simile alla Grecia. Un Paese verso il quale abbiamo grande simpatia che non vogliamo imitare". Il presidente del Consiglio Mario Monti, all'indomani del varo da parte del Cdm della manovra economica, ha scelto di presentare le misure alla stampa estera in una lunga e articolata conferenza: trenta miliardi lordi di entrate per lo Stato che permetteranno al Paese di giungere al pareggio di bilancio nel 2013 e di stimolare crescita e occupazione. (Qui tutte le misure). "L'Italia è determinata a svolgere il proprio ruolo in Ue" ha poi rassicurato il Professore. "Dobbiamo evitare che l'Euro, nato per unire i popoli d'Europa, finisca per dividerli, come se ci fossero Paesi che ritengano di avere un pedigree più elevato perché Stati fondatori". Questo l'allarme che ha lanciato a proposito delle dinamiche nell'Eurozona. 
La manovra può aggravare la recessione?" ha chiesto un cronista in sala. "Capisco la preoccupazione" ha risposto Mario Monti. E ha aggiunto: "Dobbiamo pensare a che cosa può essere l'Italia in mancanza di questo pacchetto".
Noi abbiamo fatto la nostra parte, abbiamo operato per dare certezza all'Italia" ha affermato il professore che ha poi ribadito che c'è una "stretta necessità di salvare l'Italia in modo che tutti contribuiscano allo stesso sforzo".
"Il governo precedente ha fatto un lavoro che rispettiamo e che consideriamo positivo e che tale è stato considerato anche dall'Europa per quanto riguarda il consolidamento dei conti pubblici. Noi abbiamo dovuto trasformare alcuni degli impegni in atti concreti" ha sottolineato il premier. "Abbiamo confermato l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 e preso tutte le misure per andare in quella direzione", ha ricordato, "abbiamo trasformato eventuali interventi in certezza di interventi".

Le misure saranno sostenute dal Parlamento -
Nel corso della conferenza stampa, il presidente del Consiglio ha poi auspicato che le forze politiche che gli hanno accordato la fiducia sosterranno anche la manovra: "Siamo stati sostenuti in Parlamento con la fiducia e confido che saremo sostenuti per le nostre misure da forze diverse che fino all'altro giorno non si parlavano". Queste forze, ha proseguito, "fino all'altro ieri non si parlavano e si combattevano. Oggi guardano a noi che dobbiamo fare politiche che devono essere agli occhi degli uni, che erano maggioranza, nel segno della continuità, agli occhi dell'opposizione fino a qualche settimana fa nel segno della discontinuità".    "Lungi dal trovare la situazione imbarazzante - ha aggiunto - stiamo cercando di volgerla al meglio trovando cose che possano soddisfare gli uni sull'ambito dell'attenzione al mercato, gli altri per quanto riguarda l'equità sociale".

Le polemiche di Porta a Porta, "un'eccitazione psicodrammatica" - Nel corso della conferenza c'è stato anche il tempo per parlare delle polemiche legate alla partecipazione di Monti alla trasmissione Porta a Porta prevista martedì 6 dicembre. "Sono frutto di un'onda di eccitazione psicodrammatica" ha dichiarato lo stesso presidente del Consiglio. Alla domanda di un cronista che chiedeva se non si sentisse in imbarazzo ad utilizzare la stessa 'tribuna televisiva' cara a Silvio Berlusconi, Monti ha sorriso e replicato, non senza un pizzico d'ironia: "Prima di fare una breve apparizione televisiva domani, ho parlato già pubblicamente ieri, oggi con voi, e alle 16 andrò in Parlamento. Le reazioni quindi - ha aggiunto riferendosi alla sua presenza da Vespa - sono frutto solo di un'onda di eccitazione psicodrammatica di chi non aveva presente questi precedenti messaggi".

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