Trattative su Irpef e Ici, le "medicine amare" di Monti

Politica

Il professore vuole il sì alle misure, pressing dei partiti su fisco e famiglia. Aumento delle aliquote da 75mila euro, tasse su barche e superauto, rivalutazione delle rendite catastali del 15%. In pensione dopo 42 anni di contributi. IPOTESI AL VAGLIO

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Il presidente del Consiglio Mario Monti punta ad ottenere il sì alla manovra già domenica 4 dicembre. Ma le trattative sono ancora in corso e le "medicine amare ma inevitabili", come le ha definite il leader dell'Udc Casini, non convincono. Il segretario del Pdl Alfano, dopo l'incontro di sabato col professore ha ribadito che a "pagare non debbano essere sempre gli stessi"; Bersani dal Pd si dice deluso e non convinto degli interventi su pensioni e redditi bassi.
Insomma, "il premier è consapevole del fattore impopolarità" scrive Marco Galluzzo sul Corriere della Sera. "Non nasconde che sta per prendere misure che creeranno scontento, che non tutti gli italiani gradiranno, che indubbiamente un governo un governo strettamente politico avrebbe avuto difficoltà ad adottare" dicono da via Solferino. "E' una maledetta domenica" sentenzia il Manifesto.

"Dal reddito alla casa, i sacrifici del ceto medio" - "Il Corriere - si legge nell'approfondimento del quotidiano diretto da De Bortoli (QUI LA SCHEDA)  - ha calcolato i possibili costi della manovra per le famiglie e il ceto medio, considerando l'aumento delle aliquote Irpef e delle rendite catastali. prendiamo il caso di un nucleo di 4 persone: marito con un reddito medio di 80mila euro, prima casa del valore catastale nel 2011 di 150mila euro, figli (non moglie) a carico. Questa famiglia pagherà in più, a Milano 872 euro, a Roma 710, che diventeranno rispettivamente, 1.046 e 884 in caso di seconda casa del valore catastale di 100mila euro, tassati al 7 per mille".

La rassegna stampa di domenica 4 dicembre:



Stretta sulla casa - Ritorna l'Ici sulla prima casa ma potrebbe cambiare nome. Di fatto l'ipotesi è quella di anticipare al 2012 la nuova "imposta municipale", Imu, che il precedente governo aveva previsto a partire dal 2014. I comuni chiedono una manovrabilità delle aliquote e potrebbe essere espressamente prevista una applicazione differenziata, più bassa, per la prima casa. Più difficile che si possa modulare l'imposta per i redditi, ma certo, come avveniva per la vecchia Ici, sarà possibile esentare a fini sociali le famiglie con i redditi più bassi.

Pensioni - "Da gennaio potrebbero andare a riposo anticipatamente solo coloro che hanno 42 anni di contributi 8a qualunque età) oppure almeno 63 anni con 35 di contributi" spiega il Messaggero. Guarda come funzione nel resto d'Europa: LA SCHEDA

Caro Irpef solo sui redditi più alti - Lo speciale manovra e mercati del Sole 24 Ore illustra a pagina 3 le principali misure della manovra previste dal piano Monti che ammonterebbero a circa 24milioni di euro.
"L'ultima ipotesi per l'Irpef prevede l'aumento di tre punti oltre i 75mila euro" scrive il quotidiano economico e finanziario. E spiega: "Il ritocco dell'aliquota più alta è chiamato a cancellare i vari 'contributi di solidarietà' accumulati in modo disordinato nell'ultimo anno e mezzo.

Tagli alla sanità - Il taglio di 2,5 miliardi al fondo sanitario nazionale, previsto per il 2013 sarebbe anticipato all'anno prossimo. Alle regioni il dovere di ridurre i costi o quello di aumentare i ticket richiesti.

Tassa sui posti barca - Il governo starebbe valutando una tassa per i 'diritti di stazionamento delle imbarcazioni'. La nuova imposta riguarderebbe non il possesso di una imbarcazione ma il suo stazionamento in un porto turistico.

Misure da 24miliardi - E' l'ammontare della manovra del governo. Secondo quanto illustra il Messaggero a pagina 2 l'importo del pacchetto delle misure sarebbe così ripartito: "11 di nuove entrate per coprire il deficit, 8-9 di interventi per lo sviluppo e 4 per sterilizzare la clausola di salvaguardia della delega fiscale, che rischia di portare a un taglio lineare delle detrazioni fiscali. E per questo, a fine 2012, scatterà l'aumento dell'Iva".

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