Dall'estero mettono fretta. Fmi: "Serve chiarezza"

Politica

Christine Lagarde, presidente del Fondo monetario: "Non sappiamo chi guiderà il Paese, questo non contribuisce alla stabilità". Obama: "Ma l'Italia non è la Grecia". Il portavoce del governo francese: serve un nuovo esecutivo

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Le dimissioni annunciate da Silvio Berlusconi non sono bastate ad assicurare i mercati. E dopo che, mercoledì 9 novembre, i rendimenti dei titoli di stato italiani sono schizzati ieri a livelli di guardia, trascinando al ribasso tutte le borse, si è intensificato il pressing sull'Italia dall'estero. Nonostante in un rapporto sulle assicurazioni italiane, l'agenzia di rating Fitch abbia precisato che per il nostro Paese un rischio default sul debito è improbabile.

Obama: "L'Italia non è la Grecia" - "L'Italia non è la Grecia, è un Paese grande, e un Paese ricco. Atene ha un problema di solvenza, l'Italia ha più un problema di liquidità". Barack Obama non ha dubbi e all'Ansa spiega che il nostro Paese "può far fronte al proprio debito". "Tutto ciò - aggiunge - a patto che i mercati non abbiano una crisi di fiducia sulla vostra volontà politica e la capacità di non perdere il controllo del sistema".

Lagarde: "Serve chiarezza" - La "chiarezza politica" è la prima cosa necessaria per Italia e Grecia", ha detto la direttrice del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde. "Non sappiamo chi guiderà Italia e Grecia e questo non contribuisce alla stabilità", ha aggiunto: "Una maggiore chiarezza porterà ad una maggiore stabilità politica, e questo è quello che mi aspetto come consulente e potenziale fornitore di prestiti e questo è quello che si aspettano anche tanti investitori".

Il governo francese: "Servono misure credibili" -
Sulla situazione nel nostro Paese è intervenuto anche il ministro francese per il Bilancio Valérie Pécresse: "L'Italia deve urgentemente adottare misure credibili per la correzione dei conti pubblici per rispondere alla crisi del debito", ha detto: "Serve un piano credibile, un piano che verrà visto come impegno cui l'Italia dovrà attenersi e credo si tratti di qualcosa di urgente", dice il ministro, portavoce del governo, a 'Canal+'. "Credo anche che questo significhi per l'Italia un nuovo governo" aggiunge.

Cameron: "L'Italia è un pericolo per l'Eurozona" - Per il premier britannico David Cameron la situazione dell'Italia "è chiara e rappresenta un pericolo per l'eurozona. In Gran Bretagna dobbiamo preparaci a ogni eventualità".

L'economista Roubini: "I mercati mondiali affondano" - Duro il giudizio sul nostro Paese anche di Nouriel Roubini. L'economista e professore alla New York University, molto attivo su Twitter, ha dedicato all'Italia una serie di messaggi. "I mercati mondiali affondano mentre lo spread italiano esplode", ha scritto commentando l'andamento delle borse. Per Roubini si tratta dell'"effetto Berlusconi" con il premier che sembra dire: "Roma e il mondo possono bruciare ma io non lascio il potere".

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