Il deputato accusato di "tradimento" starebbe formando un gruppo con gli scontenti del Pdl. E intanto smentisce le dichiarazioni del premier a La Stampa: "Falso l'aneddoto sul battesimo di mia figlia"
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Silvio Berlusconi è un bugiardo. L'accusa arriva da Roberto Antonione, deputato Pdl che starebbe formando, insieme agli altri scontenti del Pdl, una formazione nel gruppo misto, e che oggi al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora' ha risposto alle dichiarazioni del Premier, che a La Stampa lo accusa di tradimento. "Non riesco a credere ai miei occhi - aveva detto il Cavaliere al direttore del quotidiano Mario Calabresi parlando appunto di Antonione - Pensare a tutto quello che ho fatto per lui. Mi ha fatto anche fare da padrino alla sua bambina"
"Non credo che possa definirsi traditore uno che con trasparenza, chiarezza e lealtà dice le cose che pensa, prima di tutto a Berlusconi, poi ai vertici del partito, e poi, inascoltato, anche pubblicamente". Quindi lei aveva comunicato al Cavaliere quello che intendeva fare? "Certo che glielo ho detto, un sacco di volte". Nell'intervista rilasciata a Mario Calabresi, direttore de La Stampa, il Premier ha detto che ieri voleva parlarle, ma non ha potuto farlo perché lei ha avuto paura e si è limitato a 'liquidarlo' con una lettera. E' vero? "Io non ho scritto nessuna lettera al Presidente Berlusconi ieri". Sta dando del bugiardo al Cavaliere? "Se lui dice che gli ho scritto una lettera e non sono andato a parlargli, dice una bugia". Come sono andate le cose allora? "Io gli ho telefonato per spiegargli il motivo per cui non andavo. Se questo significa tradire, Berlusconi ha una concezione particolare del tradimento..."
Il deputato del PDL smentisce il Premier anche sul suo ruolo tenuto al battesimo della figlia. "Non è vero che Berlusconi ha fatto il padrino a mia figlia. E' venuto sì al suo battesimo ma senza fare il padrino. Ovviamente era l'ospite d'onore, essendo il Presidente del Consiglio". Crede che Berlusconi, come ha detto, si dimetterà davvero dopo il voto sul Ddl Stabilità? "Forse sono troppo ingenuo, ma sono portato a credere che le persone che dicono delle cose pubblicamente, poi le mantengano. Perché penso che quando uno ha una faccia, poi non voglia perderla".
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