Il presidente della Camera attacca l'esecutivo: "Non si può andare avanti con un governo che sopravvive con un solo voto" e rilancia la patrimoniale. VIDEO
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Nel giorno in cui Silvio Berlusconi si è presentato al G20 di Cannes con solo la promessa di una serie di interventi da approvare nella prossima settimana Gianfranco Fini torna ad attaccare il suo ex alleato. E lo fa nelle ore in cui la maggioranza sembra a un punto dalla definitiva rottura, con due deputati del Pdl che appandonano il proprio partito a favore dell'Udc. In mattinata, inoltre, il Corriere della Sera ha pubblicato una lettera in cui diversi frondisti del partito del premier esprimono tutto il loro malcontento.
Secondo Fini "Berlusconi è diventato il burattino principale del teatrino politico italiano. Si assuma le sue sue responsabilità". Ospite dAgorà su Rai 3 il presidente della Camera si chiede: "Possiamo continuare ad andare avanti con un esecutivo che, se sta bene, va avanti con un voto? Non credo sia nell'interesse del Paese” ha detto ancora Fini, aggiungendo: "Dal governo sono arrivate misure molto, molto deboli", "la patrimoniale non è una misura bolscevica".
Si mostra ottimista invece il ministro degli Esteri Frattini. "L'Italia riuscirà a superare la crisi
globale, perché è un Paese solido, ricco in cui le famiglie hanno risparmi privati ha detto intervistato da RadioAnch'io su Radio1. "Rispetto ad altri, ha i conti pubblici assolutamente in ordine - ha spiegato il ministro -. La crisi globale richiede risposte europee, e ciascun Paese, compresa l'Italia, deve fare i 'compiti a casa'".
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