"Grottesco parlare di Stato lombardo-veneto, in passato un leader separatista fu arrestato". Duro intervento del capo dello Stato all'università di Napoli. E sulla legge elettorale: "Ne serve una nuova, si è rotto il rapporto di fiducia coi cittadini"
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"Non esiste un popolo padano, parlare di Stato lombardo-veneto è grottesco, non si può cambiare il corso della storia". Duro intervento del Capo dello Stato, che parlava all'Università di Napoli, dopo le ultime polemiche sulla secessione.
"E' chiaro, il popolo padano non esiste - ha detto - si discute di federalismo fiscale, si chiede un livello più alto di partecipazione delle Regioni: tutto questo è lecito, ma ove dalle chiacchiere si passasse ad atti preparatori di qualcosa che va verso la secessione, tutto cambierebbe".
Napolitano ha anche ricordato come, nel nostro Paese, un leader separatista in passato fu arrestato. "Nel '43-'44 – ha detto il presidente della Repubblica - l'appena rinato Stato italiano, di fronte a un tentativo di organizzazione armata separatista, non esitò a intervenire in modo piuttosto pesante con la detenzione di Finocchiaro Aprile".
Il capo dello Stato è intervenuto anche nel dibattito sulla legge elettorale sostenendo la necessità di una nuova legge. Quello attuale, secondo Napolitano è "un sistema elettorale che ha rotto il rapporto di fiducia tra elettore ed eletto". "Non voglio inneggiare a modelli del passato - ha aggiunto il presidente della Repubblica - tutti sappiamo quali limiti avesse" ma conil sistema maggioritario uninominale "c'era un vincolo molto forte per l'eletto, che rischiava di non essere rieletto se non dimostrava competenze in Parlamento. Ora pare che non sia più importante fare bene in Parlamento, adesso sembra che la cosa piu' importante sia mantenere buoni rapporti con chi ti nomina deputato".
Non si fanno attendere le repliche del Carroccio alle parole del capo dello Stato. Ad Affaritaliani.it, Matteo Salvini, eurodeputato del Carroccio, dice: "Il lombardo-veneto ha una storia più antica di quella della Repubblica Italiana, basta aprire un libro di scuola media. Mio figlio che fa la terza elementare studia queste cose quest'anno. Manderò una copia del libro a Napolitano così si aggiorna". "Napolitano - continua l'esponente leghista - rimane un simpatico ex comunista. Fu europarlamentare e se facesse un salto a Bruxelles, capitale dell'Europa, toccherebbe con mano che la separazione è democraticamente nei fatti".
"Napolitano è sempre molto saggio ma fa finta di dimenticare il diritto universalmente
riconosciuto alla autodeterminazione dei popoli - ha detto invece all'Ansa il ministro Calderoli - il presidente poi sa bene che la Lega da oltre 20 anni è garanzia di democrazia". Molti i commenti anche in rete e a Radio Padania.
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Non si fanno attendere le repliche del Carroccio alle parole del capo dello Stato. Ad Affaritaliani.it, Matteo Salvini, eurodeputato del Carroccio, dice: "Il lombardo-veneto ha una storia più antica di quella della Repubblica Italiana, basta aprire un libro di scuola media. Mio figlio che fa la terza elementare studia queste cose quest'anno. Manderò una copia del libro a Napolitano così si aggiorna". "Napolitano - continua l'esponente leghista - rimane un simpatico ex comunista. Fu europarlamentare e se facesse un salto a Bruxelles, capitale dell'Europa, toccherebbe con mano che la separazione è democraticamente nei fatti".
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