Parisi: "Firme contro il porcellum a quota 435mila"

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Soddisfazione nel comitato referendario che vuole cambiare la legge elettorale e tornare al mattarellum. "Ma per essere sicuri - dice il coordinatore politico - dobbiamo arrivare almeno a 600mila: tante infatti potrebbero non essere valide"

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"Fino a un mese fa, ci guardavano come dei pazzi: impossibile raccogliere 500mila firme entro la fine di settembre. Siamo al 15 e siamo arrivati a quota 435mila firme". Arturo Parisi non nasconde la soddisfazione per il successo della raccolta  firme per il referendum anti-Porcellum e che porterebbe al ripristino del vecchio sistema elettorale, il Mattarellum.
"Per essere sicuri, però, dobbiamo arrivare almeno a 600mila firme. Tante - spiega Parisi - possono non essere valide o non essere consegnate in tempo. Bisogna darsi un margine più ampio per stare  sicuri". Per questo i promotori del referendum hanno organizzato una  campagna di raccolta firme per le ultime due settimane di settembre. Si chiama '10 giorni per la democrazia' e avrà come punto di riferimento la piazza principali delle città.

"I banchetti si sono moltiplicati e insieme anche i cittadini che firmano. Il problema che  abbiamo infatti è corrispondere a questa domanda che è tanta e sta aumentando" continua Parisi, secondo cui chi non si vede sono i sostenitori del Porcellum: "Non abbiamo oppositori. I sostenitori del Porcellum si sono fatti di nebbia".
Secondo indiscrezioni di stampa però, Pdl e Lega starebbero lavorando a una modifica della legge elettorale che anticipi il referendum. 

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