Grillo annuncia il "Cozza Day": alla Camera contro la casta
PoliticaIl comico genovese dà vita a una nuova manifestazione. L'obiettivo? Mandare via "tutti coloro che si sono trincerati all'interno del Palazzo" e restano "abbarbicati" ai loro privilegi. L'appuntamento è per il 10 settembre, a Roma, in piazza Montecitorio
Il comico Beppe Grillo ha annunciato giovedì 1 settembre una manifestazione davanti alla Camera il prossimo 10 settembre, ribattezzato "Cozza Day", per mandare via "tutti coloro che si sono trincerati all'interno del Palazzo" e restano "abbarbicati" ai loro privilegi.
"Nel primo pomeriggio del 10 settembre chiederò conto in piazza Montecitorio del silenzio sulla legge Parlamento Pulito, di 350.000 firme per una nuova legge elettorale chiuse nello scantinato del Senato dal dicembre 2007", ha scritto Grillo nel suo blog, uno dei più seguiti.
"Non devono andarsene solo i condannati in via definitiva, ma tutti coloro che si sono trincerati all'interno del Palazzo. Abbarbicati come cozze ai loro privilegi, dalla pensione dopo una legislatura, ai finanziamenti elettorali. Non esiste una sola cozza in Parlamento che abbia rinunciato alla pensione e ai "rimborsi pubblici", aggiunge Grillo, ispiratore del Movimento 5 Stelle, che alle ultime amministrative ha guadagnato seggi in molte città.
Il post si conclude con un duro attacco a tutti i parlamentari: "Ogni parlamentare è una cozza, gli va ricordato ogni giorno. Quando cammina con il pacco dei giornali sottobraccio, la schiena leggermente curva e l'espressione di chi non deve chiedere fa un'imitazione perfetta della cozza. Si trasforma in cozza in cravatta".
"Le monetine per questi sono un onore, un privilegio che non meritano", dice Grillo, riferendosi all'episodio del lancio di monetine contro lo scomparso premier socialista Bettino Craxi negli anni 90 a Roma. "Meglio delle cozze sgusciate, prive del mollusco, con scritto il nome del parlamentare".
"Nel primo pomeriggio del 10 settembre chiederò conto in piazza Montecitorio del silenzio sulla legge Parlamento Pulito, di 350.000 firme per una nuova legge elettorale chiuse nello scantinato del Senato dal dicembre 2007", ha scritto Grillo nel suo blog, uno dei più seguiti.
"Non devono andarsene solo i condannati in via definitiva, ma tutti coloro che si sono trincerati all'interno del Palazzo. Abbarbicati come cozze ai loro privilegi, dalla pensione dopo una legislatura, ai finanziamenti elettorali. Non esiste una sola cozza in Parlamento che abbia rinunciato alla pensione e ai "rimborsi pubblici", aggiunge Grillo, ispiratore del Movimento 5 Stelle, che alle ultime amministrative ha guadagnato seggi in molte città.
Il post si conclude con un duro attacco a tutti i parlamentari: "Ogni parlamentare è una cozza, gli va ricordato ogni giorno. Quando cammina con il pacco dei giornali sottobraccio, la schiena leggermente curva e l'espressione di chi non deve chiedere fa un'imitazione perfetta della cozza. Si trasforma in cozza in cravatta".
"Le monetine per questi sono un onore, un privilegio che non meritano", dice Grillo, riferendosi all'episodio del lancio di monetine contro lo scomparso premier socialista Bettino Craxi negli anni 90 a Roma. "Meglio delle cozze sgusciate, prive del mollusco, con scritto il nome del parlamentare".