Berlusconi chiama l’opposizione: “Fare insieme le riforme”

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In un messaggio ai Promotori della Libertà il presidente del Consiglio commenta la verifica superata in parlamento: “La maggioranza è forte e coesa, arriveremo al 2013”. E sulla manovra promette: "Manterremo gli impegni con l’Ue"

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Quella che si è appena chiusa è stata una "settimana positiva" che ci consegna "l'ennesima conferma di quanto dico da tempo e cioè che la maggioranza, dopo che non comprende più Fini e i suoi, è una maggioranza politicamente meno numerosa nei numeri, ma è molto più forte e coesa, ed è finalmente in grado di approvare quelle riforme che per troppo tempo gli oppositori interni ci avevano impedito addirittura di presentare al Parlamento". Lo afferma in un messaggio ai Promotori della Libertà il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Il premier ha detto che quella passata è stata una "settimana per molti versi assolutamente importante e soddisfacente per noi e abbiamo provato molto orgoglio, negli ultimi due giorni, per quello che è successo in Parlamento". Ricordando di essere stato chiamato "dal Capo dello Stato a riferire in Parlamento (prima al Senato e poi alla Camera, ndr) delle nomine di nove Sottosegretari che hanno sostituito quelli di Fini che avevano dato le dimissioni", Berlusconi ha stigmatizzato come invece per le opposizioni, "io avrei dovuto subire una sconfitta tanto da essere costretto alle dimissioni. Invece questo passaggio, che loro consideravano una sciagura per noi, si è rivelato assolutamente positivo e ci ha dato una duplice vittoria, perché la Camera ha anche approvato il Decreto sviluppo per il rilancio dell'economia con 317 voti, dandoci quindi una fiducia che non solo è superiore alla maggioranza assoluta, ma è anche la più elevata dopo il passaggio all'opposizione di Fini e dei suoi".

Il governo "ha ancora 18 mesi di legislatura davanti a sé. Ho detto ai nostri oppositori: cerchiamo di impiegarli bene insieme, cerchiamo di realizzare insieme le riforme che servono al Paese, e soprattutto pensate se non vale la pena di accettare questa nostra offerta dopo che ormai avete ben chiaro che il nostro governo continuerà fino alla fine della legislatura”. Quella del "dialogo con l'opposizione" dice il premier "è la mia speranza, almeno sulle riforme più importanti" per le quali "l'invito che ho rivolto" è "con forte spirito costruttivo".

Poi, Berlusconi ha annunciato per questa settimana il varo della manovra economica. "Dobbiamo proseguire nella nostra politica di prudenza e di rigore, nella politica che abbiamo seguito sino ad adesso. Nella politica di bilancio, quindi il Governo manterrà tutti gli impegni. Sia quelli presi con l'Unione europea, sia quelli presi con le famiglie dei risparmiatori e con gli investitori". E ha concluso: "Già da ora grazie alle ricognizioni che abbiamo compiuto con molto scrupolo nei mesi scorsi sui vari capitoli di spesa, sappiamo come dobbiamo intervenire per fare in modo che la manovra e la successiva riforma tributaria non provochino dei buchi di bilancio”.

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