Il referendum si abbatte sul governo

Politica
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Berlusconi: "Un risultato chiaro che non va ignorato". La Lega avverte: “Stufi di prendere sberle”. Bersani, Vendola e il terzo polo chiedono le dimissioni del premier, Di Pietro no: "Farlo ora è una strumentalizzazione". TUTTE LE REAZIONI

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APPROFONDIMENTI: Bersani, spallata al governo? Sì, no, forse - Web, quelli che ridevano al seggio e ridono ora sul quorum - Quorum raggiunto in tutte le regioni d'Italia - Milano, via libera ai referendum sull’ambiente

Dopo la notizia del raggiungimento del quorum (e la schiacciante vittoria dei Si) è corsa alle dichiarazioni e ai commenti. Per la maggioranza - Berlusconi in testa - non è un voto pro o contro il governo, ma su questioni concrete, che "non vanno ignorate". Per questo, l'esecutivo non è direttamente "colpito dalla consultazione referendaria", nonostante molti esponenti avessero annunciato che avrebbero disertato le urne. Ma tra alcuni dirigenti del Pdl si inizia a fare autocritica.
E' il caso, tra gli altri, di Claudio Scajola (l'ex ministro delle Attività produttive che per primo ha accelerato sul nucleare), che invita il partito ad "abbandonare accenti estremi".
I toni più duri nella maggioranza spettano però alla Lega, che con Calderoli avverte il governo: "Non vogliamo prendere la terza sberla", lanciando un chiaro messaggio al premier in vista della verifica parlamentare del prossimo 22 giugno.
L'opposizione e gli ambientalisti, invece festeggiano parlando di una "vittoria della democrazia" e, con Bersani (guarda le dichiarazioni) Vendola e il Terzo Polo, chiedono le dimissioni del governo. Ma Di Pietro (guarda le dichiarazioni) si dissocia: "Farlo ora in nome dei risultati referendari è una strumentalizzazione".

19.19 Pannella: "Una rivolta democratica" - "Quel che sta accadendo - e che salutiamo con gioia- è la nuova espressione vincente, italiana, di una rivolta democratica dei popoli euro - mediterranei, contro i loro Regimi antidemocratici, di indegne "Democrazie Reali". Lo dice il leader dei radicali Marco Pannella, che esulta per la vittoria dei referendum.

19.10 - Bocchino: stop a leggi ad personam -
"Ha ragione Berlusconi quando dice che dai referendum è emersa una volontà netta da accogliere in Parlamento e da parte del governo. Ricordiamo al presidente del Consiglio che una delle quattro volontà espresse dagli italiani è di non avere più leggi che aiutino lo stesso Berlusconi nel suo perenne scontro con la magistratura. Ci auguriamo che anche questa sia per il governo una volontà da accogliere". Lo dichiara in una nota il vicepresidente di Futuro e libertà, Italo Bocchino.

19.02 Alemanno: centrodestra non minimizzi il risultato
- "E' fin troppo evidente che in questo voto si sono intrecciati problemi politiche e tematiche programmatiche di alto profilo. Il centrodestra non può in alcun modo minimizzare questo risultato e deve trarne conseguenze dal punto di vista della propria rotta politica e da quello dei propri contenuti programmatici".
Lo afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "La crisi economica in atto fa emergere una profonda richiesta non solo di una forte azione di governo ma anche di un ripensamento del modello di sviluppo economico e sociale. Evitiamo strumentalizzazioni e reazioni non adeguatamente ponderate ma nessuno può ignorare queste indicazioni dell'elettorato", conclude.

18.44 Marcegaglia: "Espressione inequivocabile" - "Gli italiani si sono espressi con una percentuale molto alta: è un parere fondamentale di cui bisogna tenere assolutamente conto. Gli italiani si sono espressi in modo inequivocabile". E' il parere del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, sul risultato elettorale.

18.37 Alfano: nessuna conseguenza politica -
"Il PdL ha chiarito già da tempo di non considerare quella dei referendum una scadenza politica sulla quale impegnarsi come partito e tantomeno come maggioranza di governo. Di conseguenza il PdL ha lasciato ai suoi dirigenti, militanti, iscritti piena libertà su tutti i piani". E' quanto sottolinea in una nota il ministro della Giustizia e (futuro) segretario del Pdl, Angelino Alfano che chiedendo di non strumentalizzare il voto ricorda che il raggiungimento del quorum è dovuto anche alla partecipazione al voto dell'elettorato di centrodestra.
"Per cui - osserva - da tutto ciò non si può trarre certamente le conseguenze del tutto improprie di cui parla l'on. Bersani" (guarda il video con le dichiarazioni di Bersani).

18.20 la Cei: "Un messaggio diretto al governo" - "I risultati del referendum, netti al di là delle previsioni, sono perfettamente coerenti con la vicenda complessiva di questi mesi. Il quorum superato di slancio va ben al di là del merito dei quesiti: rappresenta un messaggio diretto degli elettori, al di là degli schieramenti, direttamente al governo". E' quanto si legge in una nota del Sir, l'agenzia stampa della Cei, dedicata all'esito del voto referendario.

18.15 Vendola: "Si vada ad elezioni anticipate" -
"Oggi il Paese non ne può più e manda un messaggio chiaro: che liberino il campo e consentano all'Italia attraverso elezioni anticipate di tornare a respirare". Lo ha detto oggi a Bari il leader di Sinistra, Ecologia e Libertà Nichi Vendola, commentando l'esito dei referendum. "Una maggioranza assai malconcia - ha aggiunto Vendola - prigioniera di una conflittualità continua, incapace di offrire prospettive di crescita e di sviluppo per il Paese credo sia una maggioranza condannata. Finora l'Italia ha pagato il prezzo di questo centrodestra occupato troppo dalle vicende nelle ville private del premier. Oggi il Paese non ne può più e manda davvero un messaggio chiaro".

18.10 Celentano: "Abbiamo vinto" -
"Ancora una volta gli italiani, nonostante la morsa dei Partiti nella quale si trovano costretti a convivere, hanno dimostrato di essere avanti a tutti gli altri popoli", commenta all'ANSA Adriano Celentano l'esito dei referendum per i quali si era impegnato pubblicamente per il si. "Per la seconda volta hanno visto e individuato in quel falso benessere ipocritamente propinato dai governanti, l'inevitabile pericolo per l'umanità. Abbiamo vinto. Ma ora - conclude Celentano - dobbiamo pensare ai francesi. Dobbiamo disinnescare quella bomba che hanno sotto il letto".

18.05 Casini su Twitter: "La vera sberla l'ha presa la Lega" -
"La sberla vera l'ha presa la Lega, ora si deve svincolare perché Berlusconi non farà un passo indietro né oggi, né nel 2013". E' il commento di Pier Ferdinando Casini (Udc) su Twitter.

17.52 Berlusconi: "Risultato chiaro che non va ignorato" -
"L'alta affluenza nei referendum dimostra una volontà di partecipazione dei cittadini alle decisioni sul nostro futuro che non può essere ignorata". Questo il commento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi all'esito dei quattro referendum. "Anche a quanti ritengono che il referendum non sia lo strumento più idoneo per affrontare questioni complesse, appare chiaro che la volontà degli italiani è netta su tutti i temi della consultazione", aggiunge il premier. "Il Governo e il Parlamento hanno ora il dovere di accogliere pienamente il responso dei quattro referendum".

17.42 Veronesi: "Contrario, ma mi inchino alla volontà popolare" -
"Ritengo che sia grave per l'Italia rinunciare alla possibilità di far fronte alla futura insufficienza energetica anche con il nucleare". Così Umberto Veronesi, oncologo e presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, commenta l'esito del referendum. Veronesi si dice "soddisfatto dell'affluenza, che è segno di forte partecipazione civile e dunque un buon segno per il Paese, e mi inchino di fronte alla volontà negativa dei cittadini rispetto al nucleare". Tuttavia, sottolinea, "i Paesi avanzati del mondo, anche dopo l'incidente giapponese, danno priorità assoluta al prossimo scenario del dopo-petrolio e stanno studiando metodi di produzione di energia nucleare più efficienti e più sicuri. Sono preoccupato seriamente - aggiunge Veronesi - perché l'Italia non possiede fonti energetiche proprie ed è già nella situazione di dipendenza energetica, che gli altri Paesi si stanno impegnando ad evitare con consapevolezza e impiego di risorse. Temo fortemente infine che la ricerca italiana, già proiettata sulla fusione nucleare, si fermerà e sappiamo che senza ricerca non c'è futuro. Il mio timore è che l'Italia possa finire per essere un'appendice turistica del mondo avanzato".

17.29 Renzi: "Ora niente giochini" - L'obiettivo "di votanti e astenuti" adesso deve essere quello di "accettare il risultato del referendum" e "non cercare di fare come in passato i giochini per far finta di nulla". Lo afferma il sindaco di Firenze Matteo Renzi (Pd), riferendosi all'esito del voto referendario. "Ho i dati ufficiali dell'affluenza ai referendum nella nostra città - scrive Renzi sulla sua pagina Facebook -: 65,1%. Mi pare che la risposta sia tra le più significative di tutto il panorama nazionale. Non male, no?". Renzi, nei giorni scorsi, aveva annunciato che avrebbe votato 3 'Si" e un 'No', al secondo quesito sull'acqua.
"Sul secondo quesito - sottolinea il sindaco, rispondendo alle domande dei suoi 'amici' sul social network - ho fatto ciò che la coerenza amministrativa imponeva a un amministratore e lo rifarei domattina. Per un politico è più importante essere coerente che essere di moda. Adesso però l'obiettivo di tutti, votanti e astenuti, deve essere accettare il risultato del referendum e non cercare di fare come in passato i giochini per far finta di nulla". "I cittadini - aggiunge - si sono espressi. Punto. Politicamente mi sembra evidente che il dato significativo sia il raggiungimento del quorum. E sono fiero di Firenze".

17.17 Di Pietro: "Non chiedere dimissioni del premier" -
"L'Idv in tempi non sospetti ha chiesto le dimissioni di Berlusconi. Farlo ora in nome dei risultati referendari è una strumentalizzazione".
Così Antonio Di Pietro (guarda il video) ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano di commentare una dichiarazione di Pier Luigi Bersani che chiedeva le dimissioni del premier. "Sono andati a votare sì - ha aggiunto l'ex pm - anche molti elettori del centrodestra. Per rispetto nei loro confronti non possiamo chiedere le dimissioni del governo solo in nome dei referendum".

16.59 Calderoli: "Stufi di prendere sberle" - "Alle amministrative due settimane fa abbiamo preso la prima sberla, ora con il referendum è arrivata la seconda sberla e non vorrei che quella di prendere sberle diventasse un abitudine. Per questo domenica andremo a Pontida per dire quello che Berlusconi dovrà portare in aula il 22 giugno (giorno della verifica parlamentare, ndr), visto che vorremmo evitare che, in quanto a sberle, si concretizzi il proverbio per cui non c'e' il due senza il tre...". Lo afferma il Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, sen. Roberto Calderoli.

16.53 Polverini: "Non ci sarà alcuna spallata al governo" - "A mio modo di vedere non ci sarà alcuna spallata al governo. Mi sembra che la maggior parte dell'Italia abbia votato al di là dell'appartenenza politica". Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a margine di un'iniziativa all'Eur, in merito ai referendum. La governatrice di centrodestra ha reso noto di aver votato tre si' (tra i quali sicuramente il nucleare) e un no. "Dopo la tragedia in Giappone - ha aggiunto - forse c'è stata una spinta emotiva che ha convinto molte più persone ad andare alle urne, perciò sono soddisfatta. Nel mio programma elettorale, come tutti sanno, non è previsto il nucleare. L'acqua poi va considerata un bene pubblico. Il Paese ha scelto e il governo aveva già detto che avrebbe fatto ciò che il popolo avesse scelto".

16.47 Casini: "Gli italiani vogliono essere protagonisti"-
"Gli italiani vogliono essere protagonisti: ma la maggioranza è sorda, incapace di capire la gente. Berlusconi ne tragga le conseguenze". E' questo il commento sui Twitter del leader Udc Pier Ferdinando Casini.

16.40 Tremonti: no comment - Nessun commento del ministro del Tesoro, Giulio Tremonti, ai primi risultati del referendum. "Oggi solo Aspen" ha risposto ai giornalisti che lo attendevano all'ingresso della Triennale per un convegno organizzato dall'Aspen institute.

16.34 Caldoro: "Sono andato a votare" - "Sono andato a votare ieri e nelle schede ci sono anche dei no". Cosi' il governatore campano Stefano Caldoro, del Pdl, rispondendo stamane a una domanda sui referendum a margine dell'assemblea annuale degli industriali che si e' tenuta all'accademia aeronautica di Pozzuoli.

16.27 I finiani: "Non è più il premier" -
"Comunque non è più il premier. Non rappresenta più il paese. Non ha proprio più nulla in comune con chi lo ha eletto e con tutti quelli che, al netto di valutazioni e analisi, dovrebbe rappresentare". Commenta così il futurista, il quotidiano on line diretto da Filippo Rossi vicino a Fli, e anche settimanale, lo scenario che si apre a urne chiuse e a quorum raggiunto. Perché Silvio Berlusconi è stato colpito "da un dritto e rovescio fulminei: dopo il ko alle amministrative, ecco il quorum ai referendum. Che lo stende, ne evidenzia tutte le incongruenze"

16.21 Bersani: "Si dimettano" -
Il governo ora ha un'unica strada: "Si dimettano e vadano al Quirinale". E' l'invito rivolto dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, dopo l'esito del referendum. Bersani spiega che "lo chiediamo da un anno: dopo questi voti Berlusconi e il centrodestra devono riflettere, non farlo è da irresponsabili". Alla "crisi politica conclamata" dei giorni scorsi, ora per il leader Pd si aggiunge lo "scollamento tra il governo e il paese".

16.11 Bersani: "Il governo vive su un altro emisfero" - "Il governo vive su un altro emisfero", il referendum segna il divorzio tra il Paese e questo governo. E' questo il primo commento del segretario Pd Bersani.

16.09 Orlando: "E' un no alla linea Bossi-Berlusconi" - "E' stato un no all'invito di Berlusconi e Bossi a non andare a votare, non sono più in sintonia con il Paese, chiusi nella loro alleanza" così il portavoce dell’Italia dei Valori Leoluca Orlando commenta a SkyTG24 i dati sul referendum.

16.08 Lega: no comment. E i vertici leghisti si riuniscono - Come ogni lunedì Umberto Bossi e i dirigenti della Lega si sono trovati in via Bellerio. Bossi e il ministro Roberto Calderoli sono nei loro uffici dal primo pomeriggio. Da poco in via Bellerio è arrivato anche il ministro Roberto Maroni, che è entrato direttamente con l'auto nel cortile interno dell'edificio. In via Bellerio ci sono anche Roberto Cota e Federico Bricolo.

16.04 Ferrara: "Non si può continuare così - "Io non ho votato per solidarietà con Bossi e Berlusconi ma ora il problema è un altro: non si può continuare così. Io sono in profondo e radicale dissenso con questa linea" del governo. Lo ha detto Giuliano Ferrara, direttore del Foglio, in occasione di un suo intervento al Tg3. "Salvo la riserva di rilanciare il governo con una riforma fiscale, Berlusconi e il suo gruppo dirigente, con una posizione più ciritica della Lega, hanno deciso di non cambiare, di continuare così e io sono in profondo e radicale dissenso. Berlusconi è sotto assedio ma non vedo una classe dirigente determinata a fare qualcosa di diverso per tornare a parlare agli italiani, non vedo questo coraggio. Anche sui referendum - continua Ferrara - è stata data una lettura politicista. Mi viene da dire: buona fortuna". Per Ferrara "Berlusconi ha molta autoironia, ma non la esercita più da due o tre anni. E' come paralizzato dalla campagna che si è scatenata contro di lui".

15.54 Di Pietro: "Orgoglioso di aver fatto qualcosa di importante per il mio Paese
" -"Sono orgoglioso, dopo il dovere svolto da magistrato con Mani pulite, di aver con il referendum fatto qualcosa di importante per il mio paese". Lo dice Antonio Di Pietro commentando i dati sul quorum.

15.52 Vendola: "Un referendum sul berlusconismo" - "Ovviamente non era un referendum immediatamente legato alle vicende dei partiti. Non è un referendum su Berlusconi, ma è certamente un referendum sul berlusconismo". E' questo il commento del leader di Sel Nichi Vendola.

15.49 Il terzo polo: "Il SI ai referendum è un NO grande come una casa a questo governo
" - "La grande partecipazione popolare ai referendum dimostra la volontà degli italiani di tornare ad essere protagonisti: è ormai chiaro che la maggioranza e il governo sono totalmente sordi, incapaci di capire ciò che vogliono gli italiani". Lo scrivono in una dichiarazione comune Fini, Casini e Rutelli, al termine di un vertice del Terzo Polo. "Nel raggiungimento del quorum - sottolineano - è stato determinante il Terzo Polo, con la decisione di invitare tutti al voto al di là delle scelte di merito che consapevolmente rivendichiamo. Il SI ai referendum è un NO grande come una casa a questo governo. E' tempo che Berlusconi ne prenda atto. Minimizzare, come ha fatto dopo le amministrative, sarebbe irresponsabile e dannoso per gli interessi nazionali".(ANSA).

15.45 Scajola: "Abbandonare accenti estremi" -"Credo che adesso si debba lavorare in maniera molto intensa e in tempi molto celeri per rimettere insieme il popolo del centrodestra e dei moderati. Uscire da alcuni accenti estremi e riportare alla concretezza delle cose. E' un compito difficile che ci attende". Lo dice Claudio Scajola, a chi lo interpella sul futuro del Pdl, anche alla luce dell'esito del referendum. "Attraverso Berlusconi si è indicato in Alfano un giovane con il compito di fare una proposta progettuale di cose da fare - sottolinea Scajola, nel corso dello speciale del tg3 - e di costruire una classe dirigente che sia vincente sul territorio. E' cosa molto difficile ma possibile".

15.42 Di Pietro: "Vittoria irreversibile" -
"Una vittoria irreversibile": è stato il primo commento del leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro incontrando i giornalisti nella sede del partito.

15.38 Franceschini su Twitter: "Alè" - Il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini commenta così su Twitter, i risultati che arrivano a urne chiuse.

15.30 Diliberto: “Ora via il governo” -
Oliviero Diliberto, segretario nazionale del PdCI-Federazione della sinistra: "Il raggiungimento del quorum ai referendum, dopo il risultato delle recenti amministrative, testimonia la richiesta di cambiamento che c'è nel Paese. Solo un governo cieco, sordo e al limite della decenza politica e istituzionale, che ha fatto di tutto per affossare i referendum, può pensare di rimanere a governare".

Ore 15.25 Bindi: “Un grande significato politico e culturale” -
"Sul quorum voglio essere prudente, ma il significato politico resta: una così alta partecipazione forse era stata messa in dubbio persino da qualcuno di noi. E' un dato politico e prima ancora culturale" ha detto il presidente del Pd Rosy Bindi al Tg3. E ancora: "Non credo si sia votato sull'onda dell'emotività del nucleare, gli altri quesiti non stanno avendo risultati inferiori, anzi”.

Ore 15.23 Rotondi: “Giusto inchinarsi alla volontà popolare” - "E' giusto inchinarsi alla volontà popolare e rallegrarsi con chi ha creduto in questa battaglia che sinceramente non era la mia. Detto questo, il governo va avanti per il bene del Paese senza nascondersi che l'esito del referendum non è una bocciatura ma nemmeno una vittoria". Così il ministro per l'Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi.

15.22 La Russa: "Vittoria della Cassazione"
- "La vittoria" per il superamento del quorum non è "né di questo, né di quello, ma della Cassazione - sottolinea il ministro - Perché nel momento in cui ha ammesso il quesito sul nucleare non ho avuto nessun dubbio che i cittadini sarebbero andati a votare", sull'onda di quanto successo in Giappone. "Perciò il governo voleva rinviare a un momento più sereno" la consultazione sull'atomo. "La sorpresa - aggiunge La Russa - sarebbe stata se nonostante la decisione della Cassazione, il centrosinistra non fosse riuscito a superare il 50%+1".

Ore 15.19 Capezzone: “Il voto non era pro o contro governo” - "Gli italiani hanno votato su alcune precise questioni, e non erano certo chiamati a pronunciarsi pro o contro il governo", è il commento del portavoce Pdl Daniele Capezzone. “Chiunque brandisca questo esito referendario come un verdetto favorevole o contrario all'uno o all'altro schieramento politico fa un torto agli elettori, li inganna, e pretende di abusare delle loro decisioni".

Ore 15.14 i Verdi: “Benvenuto quorum, grazie democrazia. Grazie Italia” – Così, allo scoccare delle 15, il presidente dei Verdi Angelo Bonelli e un nutrito gruppo di militanti del Sole che Ride, hanno brindato al quorum in una festa improvvisata per i referendum a Piazza del Pantheon, a Roma.

Ore 15.09 l'Idv esulta - I primi risultati sull'affluenza alle urne per i referendum sono stati accolti con un gesto di esultanza da parti di militanti e dirigenti che seguono gli avvenimenti nella sede nazionale dell'Idv. Leoluca Orlando, portavoce dell'Idv ha detto che il risultato del quorum è ormai scontato: "Una vittoria del popolo italiano contro i sondaggi taroccati da Berlusconi".

ore 14.59 Sacconi: "Non credo che voto sia un segnale a Berlusconi" -
Il voto nei quattro referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento non costituisce un segnale rivolto dall'elettorato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo afferma il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, a margine dell'assemblea di Assolombarda a Milano. "Non credo, obiettivamente", risponde Sacconi interrogato in merito

ore 14.00 D'Alema: "Governo molto indebolito" -
"Il governo è molto indebolito e sarebbe ragionevole che se ne andasse". Il presidente del Copasir Massimo D'Alema ha commentato così la previsione del Viminale del raggiungimento del quorum al referendum. "Che cosa accadrà al governo - ha aggiunto, a margine di un convegno sugli archivi organizzato da alcune associazioni delle vittime del terrorismo - lo vedremo nei prossimi giorni, è prevista la verifica parlamentare il 22 giugno, è aperta sempre di più una discussione difficile fra di loro, ma i governi cadono quando vengono meno le maggioranze parlamentari che li sostengono piu' che quando lo decide l'opposizione, io, poi, non faccio il profeta". In ogni caso, secondo D'Alema, "la tendenza alla partecipazione è un segno straordinario, che si era già manifestato alle elezioni amministrative: c'è un senso di riscossa civica nel paese, la volontà di partecipare, la voglia di contare da parte dei cittadini. Una tendenza che si è già manifestata ieri al di là delle aspettative di molti".

ore.11.51. Santanchè: "Il referendum è stato già fatto dal governo" -
"La loro scelta è abbastanza in linea con quella del governo perché noi abbiamo già abrogato quella che era la costruzione dei siti nucleari": così il sottosegretario Daniela Santanchè commenta, a urne ancora aperte, l'eventualità che il quorum per i referendum venga raggiunto.
Da qui la tesi della Santanchè è che "il referendum in parte è stato già fatto dal governo". Altro discorso, invece, per quanto riguarda i quesiti sull'acqua. "Se gli italiani decideranno per il sì ne prenderemo atto - ha risposto - ma mi dispiace perché abbiamo lo spreco più alto di tutta Europa. E' un risultato però - ha concluso - che dobbiamo ascoltare con attenzione".

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