Rosario De Matteis, con il 54% delle preferenze, salirà sullo scranno più alto di Palazzo Magno, amministrato dal 2001 a oggi dal centrosinistra. La sua più temibile sfidante, Micaela Fanelli, si è fermata al 30%
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Mai un'oscillazione, nello scrutinio delle schede per la conquista della Provincia di Campobasso: il principale candidato del centrodestra, Rosario De Matteis, sostenuto in questa tornata da 14 liste, è sempre stato in testa ai risultati. Il consigliere regionale è pronto a salire sullo scranno più alto di Palazzo Magno, amministrato dal 2001 a oggi dal centrosinistra.
Rosario De Matteis, consigliere regionale di maggioranza e forzista della prima ora, in questa giornata è sempre stato molto oltre il 50%, sfiorando addirittura il 57%. La sua più temibile sfidante, Micaela Fanelli, supportata da sei liste di centrosinistra, in rari casi ha superato il 33% delle preferenze, il suo trend si è stabilizzato al 30%. In valori assoluti i voti di De Matteis doppiano quelli di Fanelli.
Piuttosto fredda la risposta degli elettori della provincia di Campobasso nei confronti del partito di Antonio Di Pietro. Il candidato dell'Idv, Pierpaolo Nagni, è fermo al 6%. Lenta ma progressiva la crescita dell'esponente della sinistra radicale, Simone Coscia, che sfiora il 5%. Minimi i risultati degli altri due candidati di centrodestra, Oreste Campopiano e Giovancarmine Mancini. Il primo nella sua città, Termoli, uno dei centri più importanti del Molise, è riuscito a far abbassare di oltre 10 punti percentuali il risultato strabiliante di Rosario De Matteis, in totale controtendenza con gli altri verdetti nazionali di queste elezioni, nonostante il Pdl molisano, costretto a una gara interna con altri 13 simboli, sia calato all'11%. Nelle precedenti elezioni si attestava oltre al 22%.
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