Vendola: “Appoggeremo i candidati del centrosinistra”

Politica
Nichi Vendola, governatore della Puglia e leader di Sinistra Ecologia e Libertà
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Per il leader di Sel, l’alleanza tra Pd e sinistra è vincente perché “offre l’idea del cambiamento”. A Napoli è stato “un errore dividersi” e non sostenere subito De Magistris. Mentre a Milano il berlusconismo crolla “nella sua vetrina più scintillante”

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LE DICHIARAZIONI:
- Pisapia - Moratti - Lettieri - Fassino Bersani - Di Pietro - Casini - Montezemolo - Formigoni - Santanchè - Capezzone - Verdini - Enrico Letta - De Magistris - Podestà - Castelli e Calderoli

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"La mia felicità è evidente, perché è cambiato il vento, soffia ora forte un vento di pulizia, cambiamento e anche di ribellione". Lo afferma il leader di Sel, Nichi Vendola, commentando i risultati delle amministrative al suo ingresso all'assemblea dei giovani di Coldiretti. "L'Italia sta rompendo - aggiunge Vendola - quel bozzolo opaco che è stato il berlusconismo. Per questa ragione, come leader politico, sono felice che un partito neonato come il nostro sia risultato nelle comunali il secondo partito del centrosinistra e che abbia portato candidati che hanno vinto, non solo alle primarie ma che, come Pisapia, Zedda e altri si sono dimostrati in grado di battere la destra". "Tra gli sconfitti di questa campagna elettorale – ha concluso Vendola - oltre a Berlusconi, c'é quella politologia che diceva che vincere non bisogna allearsi con la sinistra estrema. Invece, con la sinistra che sta a sinistra del Pd si vince, e si vince anche bene". Quindi, fanno sapere dalla segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà riunita a Roma, il partito appoggerà ovunque i candidati del centrosinistra ai ballottaggi.

La sinistra scende dal lettino dello psicanalista - I risultati elettorali come quello di Pisapia, ha detto Vendola, "fanno scendere il centrosinistra dal lettino dello psicanalista e contribuiscono a farlo uscire dallo stato di depressione permanente". E sul ruolo di Sinistra e libertà: "Noi siamo una forza politica che è nata ad ottobre - ha detto Vendola - e con la forza delle primarie, che vanno considerate le vere vincitrici di queste elezioni, abbiamo sparigliato, abbiamo fatto la mossa del cavallo". Dimostrando che "quando la sinistra esce dai politicismi e dalle formule magiche per cui si vince solo con il candidato più moderato o più simile a quello del centrodestra, vince e raccoglie consensi". Se si offre invece "un'idea palpabile di cambiamento - ha ribadito - il consenso non manca. Ora il popolo di sinistra ci dice che abbiamo il dovere di costruire il cantiere dell'alternativa".

Milano – E sulle analisi del voto a Milano fatta dai vertici del Pdl, Vendola dice: "Ho molto rispetto per gli esercizi di autoconsolazione altrui e capisco che una coalizione debba dissimulare la crisi di nervi dopo aver subito un colpo nella sua cabina di regia". E continua: "Il centrosinistra senza eccessivi affanni guadagnerà la poltrona di sindaco sia a Milano che a Napoli, con buona pace di Verdini". "Auguro a Verdini - ha aggiunto il leader di Sel - di commentare seriamente la sconfitta del centrodestra. Mi sembra che ci sia la volontà di girare attorno al morto" perché "ieri - ha ribadito - è accaduto qualcosa di straordinario" e "il muro del berlusconismo comincia a sfaldarsi nella sua vetrina più scintillante".

Napoli: errore dividersi - E mentre a Milano Vendola è soddisfatto per il risultato di Pisapia, ottenuto grazie alla coalizione unita, a Napoli, dove De Magistris (Idv) se la vedrà al ballottaggio con Lettieri dopo aver eliminato Morcone candidato da Pd e Sel,  "è stato un errore non essere stati capaci di gestire lo strumento prezioso e decisivo delle primarie e poi dividersi come centrosinistra". Cioè non appoggiare fin da subito il candidato dell’Idv. Ora, ne è convinto il leader di Sel, bisogna "riunire le forze e lavorare pancia a terra" per De Magistris.

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