Napoli al voto tra stop alle ruspe e cumuli di rifiuti

Politica
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Silvio Berlusconi ha annunciato che sospenderà la demolizione delle case abusive fino al prossimo anno. Ma la Lega non ci sta. Il Pd insorge. Oggi, comizio del premier nel capoluogo campano ancora sommerso dall'immondizia. VIDEO

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Occhi puntati sulle elezioni comunali a Milano (guarda la scheda), da molti considerate un vero test per il futuro del governo, ma anche su Napoli. Ed è proprio nel capoluogo campano, sommerso da cumuli di rifiuti (GUARDA LE FOTO), che il premier chiude venerdì 13 maggio la campagna elettorale prima del silenzio che precede il voto.
La città, intanto, lotta contro la disoccupazione giovanile che vola al 40%, lotta contro i panorami distrutti dall'incuria e con la perenne "emergenza" spazzatura. 

"Ripulire la città" è l'obiettivo numero uno che si pone il candidato sindaco del Pdl Gianni Lettieri. "I napoletani sono esasperati. Bisogna iniziare con la raccolta porta a porta - e aggiunge - Voglio poi farmi dare la piena responsabilità nella gestione dei rifiuti".
Spazzatura al primo posto anche per il candidato dell'Idv - Federazione della sinistra - Luigi de Magistris, che insiste sulla necessità di avviare la raccolta differenziata. "Una vergogna che ereditiamo da un lato da Bassolino che ha gestito l'emergenza ambientale e che oggi è lo spin doctor di Morcone, dall'altro da Berlusconi che ha preso in giro i napoletani nel 2008".  Un tema velenoso anche per Mario Morcone, candidato del Pd che vuole coinvolgere tutti i soggetti della società per uscire dal problema. "Deve essere un'occasione di riscatto".
Argomenti e punti di vista, questi, affrontati nel faccia a faccia tv organizzato su SkyTG24 tra i candidati alla poltrona di sindaco del capoluogo campano (GUARDA I VIDEO). Un confronto, però, al quale hanno preso parte solo De Magistris e Morcone. Gianni Lettieri, infatti ha declinato l'invito del canale all news diretto da Emilio Carelli, lasciando così la sua sedia vuota.

Guarda il video



Berlusconi a Napoli -
Ed è nel capoluogo campano che Silvio Berlusconi decide di giocare carte pesanti per 'sfondare' elettoralmente anche in Campania e fa un annuncio choc: "Nel mio incontro con i cittadini di Napoli farò vedere che ho pronto il provvedimento che sospenderà gli abbattimenti delle case fino alla fine dell'anno".
Una mossa a sorpresa che fa insorgere le opposizioni ma soprattutto mette sul 'chi va la" il suo più fedele alleato, la Lega che non gradisce affatto .
"Sicuramente Berlusconi dovrà parlarne anche con la Lega", replica Roberto Calderoli che aggiunge: "indipendentemente dal luogo dove siano collocati gli immobili", il Carroccio è "contrario a fermare abbattimenti già disposti di costruzioni abusive, che tra l'altro - sottolinea - non avrebbero neppure potuto essere sanate nei precedenti condoni edilizi".
Il presidente del Consiglio non vede solo aprirsi una nuova frattura con il principale alleato di governo, ma è duramente contestato dalla gran parte di gruppi e movimenti dell'opposizione, che gli rimproverano, senza mezzi termini, di cedere a forme di illegalità con un annuncio definito "indecente" (Legambiente), anche per "tempismo", dato che è stato fatto poche ore prima dell'apertura dei seggi elettorali.
Con il suo consueto linguaggio colorito, ci pensa l'europarlamentare Mario Borghezio a rincarare la dose e sentenzia che l'iniziativa di Berlusconi sullo stop alle demolizioni a Napoli è "una grandissima cazzata".
Più pacati i toni del leader Umberto Bossi: "E' una vecchia storia, purtroppo a volte c'è anche di mezzo la povera gente che mi rendo conto non è allegra che le butti giù la casa:
però la legge c'è". E poi ricuce con l'alleato di sempre: Berlusconi "è un alleato corretto".

L'opposizione insorge - Duro il commento del Pd, che con Bersani dichiara: "Da promotore
della libertà a promotore dell'illegalità". E aggiunge: "E' uno splendido segnale di coerenza con i temi della legalità, che sono così cruciali in aree come quella napoletana. Credo che con un presidente del Consiglio così, che va a picconare quel tanto di spirito civico che c'è ancora in Italia e quel tanto di rispetto delle regole in questo modo, non si può sapere dove si porterà l'Italia". "Credo sia veramente - ha concluso - un messaggio devastante". Mentre gli ambientalisti del Pd, per bocca di Roberto Della Seta e Francesco Ferrani, scelgono la via dell'ironia: "Nelle vesti di imitatore, ormai quasi clone, di Cetto Laqualunque Silvio Berlusconi è più credibile dell'originale: adesso per racimolare qualche voto promette un decreto che fermerà le demolizioni delle case abusive. Ci sarebbe da ridere se queste gag non arrivassero da chi è ancora, speriamo per poco, presidente del Consiglio".
Legambiente a sua volta parla di "un provvedimento indecente, uno schiaffo alla lotta contro l'abusivismo che, come Sarno e Ischia insegnano, mina la sicurezza del territorio e mette a rischio la vita delle persone".

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