Moratti-Pisapia: reazioni nel centrodestra dai leader al web

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Nei forum di area governativa prevale l'idea che il sindaco di Milano abbia fatto un autogol. E per la Lega "bisogna contrastare il candidato del centrosinistra sul futuro e non sul passato". Il Giornale e De Corato invece difendono il primo cittadino

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Frapepito2 sul sito de Il Giornale, il quotidiano della famiglia Berlusconi, è perentorio: "Da sempre di destra, non posso accettare atteggiamenti così scorretti da parte di un "mio" candidato. Carissima Moratti, merita di andare a casa e di rimanerci. Non è certo un comportamento da Signora. Signori si nasce".
Lo scontro Moratti-Pisapia parte dalla tv e arriva sul web. Ma le posizioni sono meno scontate di quanto si pensi.
La dura accusa di Letizia Moratti, che al termine del faccia a faccia televisivo organizzato da SkyTG24 ha detto che Pisapia è stato "riconosciuto colpevole dalla Corte di Assise del furto di un veicolo utilizzato poi per un sequestro e il pestaggio di un giovane. L'amnistia non è assenza di responsabilità",
sembra poi aver suscitato un certo imbarazzo anche tra le file del centrodestra. La Moratti del resto è stata smentita dallo stesso Pisapia, che ha annunciato querela e che ha pubblicato sul suo sito copia della sentenza di assoluzione. 

Ed è lo stesso leader della Lega Umberto Bossi a dichiarare: "Io non l'avrei fatto, tanto
non ci fa guadagnare voti. E' illusorio - ha aggiunto - la gente vota secondo le idee che si è già fatta". Nelle stesse ore, però, a tranquillizzare gli animi all'interno del centrodestra è intervenuto in una nota Paolo Bonaiuti, portavoce del presidente Berlusconi, che ha precisato: "Nessun moto d'ira e nessun commento sul sindaco Moratti da parte del presidente Berlusconi, come riportano senza fondamento alcune agenzie di stampa. Il presidente del Consiglio non ha parlato affatto con Letizia Moratti né tantomeno ha commentato con qualcuno la campagna elettorale in corso a Milano". E ancora: "Non appare corretto perciò il diffondersi di voci false di questo genere, che non riusciranno a impedire il successo di Letizia Moratti al primo turno". (

Al fianco di Letizia Moratti si sono schierati un falco del Pdl come Giorgio Stracquadanio, il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato - che ha ricordato le "amicizie borderline" di Pisapia con l'estremismo rosso anche nella sua carriera di avvocato – e Daniela Santanchè, sottosegretario dell’Attuazione del programma, che ha precisato: "Non mi unisco al coro di sdegno contro Letizia Moratti: il sindaco ha detto una cosa vera, ancorché incompleta. Ciò non cancella, anzi dimostra, che la storia politica e personale di Pisapia è incompatibile con la carica di sindaco di Milano". Anche il Giornale si è schierato a fianco della Moratti, titolando sul web: “Gli amici terroristi di Prima Linea” e scrivendo: “Resta il fatto che Pisapia, il quale oggi si sforza di presentarsi come candidato moderato e rassicurante, per molti anni ha frequentato le frange più estreme della sinistra, tra cui anche quelle sfociate nel terrorismo, contrariamente al sindaco uscente”.

L’impressione però è che l'area del centrodestra cerchi di difendere Letizia Moratti per spirito di servizio, facendo leva sulle antiche amicizie di Pisapia, più che sulla vicenda giudiziaria risolta. Tanto è vero che Marcello Foa, sempre su il Giornale, è convinto che “Letizia rischia il boomerang, non tanto verso la base del Pdl, ma nei confronti degli elettori moderati, ma ancora indecisi e mai come ora cruciali”.
E se Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, non ha voluto commentare l’episodio, Vittorio Feltri, direttore editoriale di Libero, ha subito fatto sapere che “la Moratti ha sbagliato nettamente”. Idem Matteo Salvini della Lega Nord, già indicato come possibile vicesindaco di Milano in caso di vittoria del centrodestra: "Invitiamo Letizia Moratti a contrastare Pisapia sul futuro e non sul passato. Per la Lega il pericolo di Pisapia non è il suo passato ma il futuro che vuole per la nostra città”.

E anche la pancia del centrodestra è prevalentemente critica con la sortita della Moratti negli studi di SkyTG24. Sui siti web di area politica governativa prevale l’idea che il sindaco di Milano abbia fatto un clamoroso autogol.

Moltissimi i commenti sul forum del Giornale in difesa di Giuliano Pisapia. Il lettore Tiongi scrive: “Il Pdl perderà Milano, e non perché Pisapia sia il Messia sceso in terra per Milano, ma perché la Moratti ha buttato tutto all'aria con le sue stesse mani. E Berlusconi non dà sicuramente una mano alla mamma di Batman”. Mentre Adamsmith dice: “Pisapia era certamente un rappresentante della sinistra extraparlamentare (quarant'anni fa, ma lo era). Su questo si sarebbe potuto insistere nel dibattito. Ma presentare al pubblico la notizia della condanna in primo grado, senza precisare che egli rinunciò al beneficio dell'amnistia per far valere i suoi diritti in appello ove fu assolto, è un comportamento indecente. Siamo alla frutta, ragazzi, confessiamolo”. Il lettore Bolinatore, come tanti altri, è molto critico anche nei confronti dell’articolo del Giornale in difesa della Moratti: “L'articolo cerca di far credere che Pisapia fu assolto per insufficienza di prove, ignorando il fatto che l'assoluzione per non aver commesso il fatto era allora la formula di assoluzione piena. Altra mistificazione non so se voluta o dovuta alla ignoranza del giornalista”.

Sul blog Padania.org i commenti sono pochi ma significativi. L’utente Ivano si chiede: "Ma come mai la Moratti è arrivata a tanto su Sky se sapeva benissimo che Pisapia era stato assolto? Ma perché usare questi mezzi per screditare l’avversario politico? Io sono veramente sfiduciato da questi politici..”. Ricciodimare_1 è sulla stessa linea d’onda: "È una barbarie. La macchina del fango che ben conosciamo è come un caterpillar, travolge tutto e tutti con la sua melma”. Continuando così: “Che bel sindaco ha la città di Milano, e ha la sfrontatezza di ricandidarsi. Guardasse quello che ha combinato il figlio, presumibilmente con la sua complicità, prima di diffamare gli altri. Sono certo che i milanesi la puniranno con il voto. È quello che si merita”.

Il faccia a faccia integrale. Guarda le clip

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