Berlusconi: "Meno poteri al Quirinale, più al premier"

Politica
Berlusconi e Dorina Bianchi
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Il presidente del Consiglio, a Crotone per la candidata Bianchi, attacca i pm: "Una malattia della democrazia". E sui leader di centrosinistra: "Si lavano poco". Poi fa una gaffe criticando Fini e Casini, ma l'Udc è alleato del Pdl in Calabria. VIDEO

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(in fondo all'articolo altri momenti del discorso di Silvio Berlusconi)

Votare centrodestra alle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio per sostenere il governo nel prosieguo della legislatura affinché approvi le riforme attribuendo, fra l'altro, più poteri al premier e meno al Quirinale. Poi, una nuova infornata di sottosegretari grazie alla modifica, già dal prossimo Consiglio dei ministri, della legge Bassanini che ne limita il numero. E parole poco lusinghiere per sinistra e pubblici ministeri.
Sono i messaggi più incisivi lanciati dal premier Silvio Berlusconi ai sostenitori del Pdl in occasione di una manifestazione elettorale per la candidata sindaco a Crotone, in Calabria, Dorina Bianchi.

"Dobbiamo cambiare la composizione della Corte Costituzionale, dobbiamo cambiare i poteri del presidente della Repubblica e, come avviene in tutti i governi occidentali, attribuire più poteri al governo del presidente del Consiglio", ha detto Berlusconi annunciando presto un provvedimento in Consiglio dei ministri.
"Nonostante le critiche della sinistra presenteremo al prossimo Cdm una legge per l'incremento dei membri del governo per un sottosegretario ad ogni singolo ministero. Per ora noi siamo a 59 membri mentre Prodi ne aveva più di 100 e comunque noi ne avremo sempre meno", annuncia poi dal palco riprendendo la parola.

Il premier ha ricordato come la recente nomina di nove sottosegretari abbia premiato anche due esponenti calabresi del gruppo dei Responsabili, Antonio Gentile e Aurelio Misiti, annunciando che presto anche un terzo parlamentare calabrese, Giuseppe Galati, entrerà nel governo. 
Non manca un riferimento al centrosinistra i cui leader, secondo Berlusconi, "non si lavano" (quasi immediata la replica del segretario del Pd Bersani: "Noi siamo gente seria, e se ci
laviamo poco è perché siamo puliti"), e ai pubblici ministeri di sinistra "malattia della democrazia". Nel mirino in particolare quelli di Napoli: "Ora che ci sono le elezioni i pm di Napoli hanno chiuso le discariche, io porterei i rifiuti da loro in Procura". "Siamo intervenuti con l'esercito, speriamo sia l'ultima volta e che con queste elezioni torni il buon governo", aggiunge.

Aprendo il comizio Berlusconi ha fatto anche una piccola gaffe. "Bisogna far vincere tutti i nostri candidati per far sì che ci sia un grande risultato per sostenere il governo che così potrà continuare per i prossimi due anni la legislatura e fare le riforme finora non possibili per il veto dei nostri ex alleati", ha esordito il premier riferendosi a Gianfranco Fini e a Pier Ferdinando Casini, usciti ora dalla maggioranza. 
L'entusiasmo della campagna elettorale fa però dimenticare al premier che Dorina Bianchi, eletta nel 2008 senatrice nelle file del Pd, è attualmente una parlamentare proprio dell'Udc di Casini che peraltro a Crotone è alleato con il centrodestra.
"Vi nomino missionari. Conservate le vostre energie per andare in cerca di tutti quelli che non hanno ancora capito che si deve per forza votare per noi per rafforzare il governo", ha precisato Berlusconi in un intervento.
Fuori dall'edificio dove si è svolta la manifestazione elettorale, diverse decine di manifestanti hanno protestato con urla e striscioni contro l'operato del presidente del Consiglio.

Silvio Berlusconi a Crotone:


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