"Il Parlamento ha bisogno di recuperare centralità" dichiara a SkyTG24 il deputato della maggioranza Ceroni, che ha proposta la modifica alla Carta. Bersani: "Scrivano che la Repubblica è fondata su Scilipoti". GUARDA IL VIDEO
"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale". E' il testo della proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dal deputato del Pdl Remigio Ceroni.
Il testo mira così a modificare l'articolo 1 della Costituzione stabilendo di fatto una gerarchia tra i poteri dello Stato e attribuendo la centralità al Parlamento.
Il Parlamento viene prima delle toghe e del Colle - "Il Parlamento ha bisogno di recuperare centralità - dice il deputato a SkyTG24 (GUARDA IL VIDEO IN ALTO) - Pur essendo questo chiaro all’interno della Costituzione, non c’è un articolato che sancisce questo principio in maniera solenne. Per cui ho voluto proporre questa modifica necessaria in un momento come questo, di forti contrasti tra le forze politiche e all’interno delle istituzioni di questo Paese".
In altre parole, il Parlamento è "troppo debole, tenuto sotto scacco da magistratura e Consulta", al quale "bisogna restituire quella centralità che la Costituzione gli assegna".
Così Ceroni spiega il perché della proposta di legge costituzionale, mettendo nero su bianco il fatto che al centro delle istituzioni debbano esserci le Camere , "titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale"
Immediate le polemiche - L'Idv si appella a Napolitano: attentato alla Carta. "Dal Pdl arriva un vero e proprio attentato alla Costituzione. La proposta di legge che è stata presentata per modificare l'articolo 1 della Costituzione è eversiva e tende a modificare il sistema di pesi e contrappesi fra i poteri dello Stato stabilito dai padri costituenti. Vogliono la dittatura della maggioranza, ledere l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, attaccare la funzione della Corte Costituzionale e le prerogative del Capo dello Stato. Sarebbe uno stravolgimento della forma repubblicana della nostra Carta" afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.
Caustico, invece, il commento del leader del Pd Pier Luigi Bersani: "Gli suggerirei di
scrivere direttamente che la Repubblica italiana è fondata su Scilipoti...".
"Vogliono rifare la Costituzione? - si chiede Nichi Vendola, presidente nazionale di Sinistra Ecologia Libertà - Propongo allora che scrivano la verità: l'Italia è una repubblica televisiva fondata sulla compravendita dei parlamentari. Davvero, non ci sono più limiti al degrado delle nostre Istituzioni, corrose e scosse sempre più dalle polemiche e dagli attacchi sempre più sconsiderati di questo centrodestra livoroso, vendicativo ed arrogante".
Ascolta la replica del deputato della maggioranza Remigio Ceroni
Il testo mira così a modificare l'articolo 1 della Costituzione stabilendo di fatto una gerarchia tra i poteri dello Stato e attribuendo la centralità al Parlamento.
Il Parlamento viene prima delle toghe e del Colle - "Il Parlamento ha bisogno di recuperare centralità - dice il deputato a SkyTG24 (GUARDA IL VIDEO IN ALTO) - Pur essendo questo chiaro all’interno della Costituzione, non c’è un articolato che sancisce questo principio in maniera solenne. Per cui ho voluto proporre questa modifica necessaria in un momento come questo, di forti contrasti tra le forze politiche e all’interno delle istituzioni di questo Paese".
In altre parole, il Parlamento è "troppo debole, tenuto sotto scacco da magistratura e Consulta", al quale "bisogna restituire quella centralità che la Costituzione gli assegna".
Così Ceroni spiega il perché della proposta di legge costituzionale, mettendo nero su bianco il fatto che al centro delle istituzioni debbano esserci le Camere , "titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale"
Immediate le polemiche - L'Idv si appella a Napolitano: attentato alla Carta. "Dal Pdl arriva un vero e proprio attentato alla Costituzione. La proposta di legge che è stata presentata per modificare l'articolo 1 della Costituzione è eversiva e tende a modificare il sistema di pesi e contrappesi fra i poteri dello Stato stabilito dai padri costituenti. Vogliono la dittatura della maggioranza, ledere l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, attaccare la funzione della Corte Costituzionale e le prerogative del Capo dello Stato. Sarebbe uno stravolgimento della forma repubblicana della nostra Carta" afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.
Caustico, invece, il commento del leader del Pd Pier Luigi Bersani: "Gli suggerirei di
scrivere direttamente che la Repubblica italiana è fondata su Scilipoti...".
"Vogliono rifare la Costituzione? - si chiede Nichi Vendola, presidente nazionale di Sinistra Ecologia Libertà - Propongo allora che scrivano la verità: l'Italia è una repubblica televisiva fondata sulla compravendita dei parlamentari. Davvero, non ci sono più limiti al degrado delle nostre Istituzioni, corrose e scosse sempre più dalle polemiche e dagli attacchi sempre più sconsiderati di questo centrodestra livoroso, vendicativo ed arrogante".
Ascolta la replica del deputato della maggioranza Remigio Ceroni
