Il 15 maggio i napoletani andranno alle urne per scegliere il nuovo sindaco, in una campagna elettorale avvelenata dall’emergenza rifiuti. Il Pdl punta su Lettieri mentre a sinistra l’ex pm De Magistris vuole rubare la scena al candidato del Pd Morcone
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A Napoli alle polemiche sono abituati. Quindi nessuna novità se anche per la campagna elettorale in vista delle elezioni comunali del 15 maggio il clima non è dei più sereni.
Una sfida apertissima questa delle amministrative per raccogliere l'eredità di Rosa Russo Iervolino.
Napoli che a queste elezioni si presenta ancora in piena emergenza rifiuti e proprio sulla questione-immondizia che si è acceso lo scontro e il dibattito tra le forze politiche in questi ultimi mesi. Ma i problemi, per la città, sono tanti altri ancora: dall'occupazione alla criminalità fino all'urbanistica. Per il centrosinistra campano molte le difficoltà evidenti anche perché la coalizione si presenta già con nette divisioni al suo interno. Una prima spaccatura è stata rappresentata dal disastroso caso delle primarie Pd: irregolarità e denunce che hanno caratterizzato la sfida tra Umberto Ranieri e Andrea Cozzolino con il segretario Pier Luigi Bersani costretto a una rapida inversione di marcia. Alla fine azzerato tutto e il candidato scelto è l’ex prefetto Mario Morcone.
A sfidarlo non ci sarà solo il candidato del Pdl Gianni Lettieri ma anche l’ex pm, ora eurodeputato dell’Idv, Luigi De Magistris (che promette grandi cose anche per la squadra di calcio del Napoli...). In campo ci sarà anche Raimondo Pasquino, rettore dell'Università di Salerno, che porterà la bandiera del Terzo Polo.
Nella sfida partenopea si rivedrà anche Clemente Mastella mentre Roberto Fico si presenta per il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Infine, per la Lista Civica, c'è Raffaele Di Monda.
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