Mantovano: "Protezione umanitaria per i clandestini"

Politica
L'ex sottosegretario all'Interno del Pdl Alfredo Mantovano
Alfredo Mantovano, sottosegretario al Ministero dell'Interno, durante il 'No Usura Day', che si svolge oggi all'interno di palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma.
GUIDO MONTANI

L’ex sottosegretario dell’Interno, dimessosi per la tendopoli di Manduria, a SkyTG24: “Se non otteniamo risultati dalla Tunisia, il governo dia un permesso di soggiorno temporaneo ai migranti che permetta di circolare nei paesi europei". VIDEO

Guarda anche:
Lo speciale Mediterraneo di Sky.it
L'album fotografico: tutti gli scatti sull'emergenza
Rabbia, speranza, paura. Ultima fermata Lampedusa
La Francia: l'Italia ha ragione sugli immigrati

(in fondo all'articolo tutti i video sull'emergenza sbarchi)

L'emergenza sbarchi, l'immigrazione e i rapporti con il Pdl. L'ormai ex sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, ospite dell'Intervista di Maria Latella, a SkyTG24 ha spiegato le sue dimissioni dalla carica di governo per le polemiche legate al caso Manduria, la tendopoli in provincia di Taranto dove per una decisione dell'esecutivo sono a tutt'oggi ospitate migliaia di persone.
"Il ministro Maroni mi ha autorizzato a dare una cifra limite, di 1500 persone", dice Mantovano, cifra che è poi stata smentita dai fatti.
"Per un meridionale, la parola data ha un senso. Avrei fatto la stessa cosa anche se Manduria non fosse stato nel mio collegio elettorale".

Mantovano parla poi dell'imminente viaggio di Berlusconi a Tunisi per trovare nuove intese con la Tunisia (sul quale c'è stato un botta e risposta tra i due governi): "C'è la difficoltà di trovare un interlocutore affidabile", dice il sottosegretario alludendo all'esecutivo del governo africano. "Confido molto nelle capacità del capo del governo, che ci ha sopreso molto in tante cicostanze, ma ciò non significa nascondere la complessità dei problemi".

"Stimo molto la Lega e credo di essere insospettabile di antipatie per il Carroccio, ma un conto è la propaganda un conto sono i fatti" dice Mantovano, commentando le ultime sortite del partito di Bossi, con quest'ultimo che nei giorni scorsi aveva detto: "Fora da i ball".
Una possibilità per risolvere l'emergenza - sostiene - è quella di utilizzare una disposizione della legge Bossi-Fini che permette di gestire l'emergenza: "Visto che ci sono 20mila tunisini come clandestini, forse possiamo pensare di dare un permesso di soggiorno temporaneo che permetta loro di circolare nei paesi di aerea Schenghen, senza i blocchi alla frontiera francese che abbiamo visto in questi giorni".
Tale soluzione porrebbe "così un problema per l'Europa intera". La "protezione umanitaria - aggiunge Mantovano - durerebbe sei mesi, sempre che non si ottienga il risultato dalla visita della delegazione italiana a Tunisi".

Politica: I più letti

[an error occurred while processing this directive]