Bucchino (Pd): "150mila euro per passare con la maggioranza"

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Il deputato, eletto all'estero, ha detto di essere stato contattato da un esponente di Rifondazione socialista che, d'accordo con Verdini, gli avrebbe offerto di passare con i "Responsabili" in cambio di soldi. Il coordinatore Pdl: mai offerto denaro

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Centocinquantamila euro elargiti come contributo volontario, rielezione assicurata in Parlamento nella prossima legislatura e uno spazio di visibilità garantito come esponente della sinistra all'interno del gruppo dei Responsabili nella legislatura in corso. E' l'offerta che Gino Bucchino, 63 anni, medico eletto in Canada nella lista del Pd come deputato estero, si è visto  fare all'incirca tre settimane fa da un esponente di Riformazione  Socialista (di cui però non vuole rivelare il nome), che si muoveva alla ricerca di rinforzi per la maggioranza messa in difficoltà a Montecitorio dalla scissione di Fli dal Pdl.

La denuncia: tentata corruzione - "Alcune settimane fa sono sono stato contattato per entrare nella squadra che sostiene questa maggioranza parlamentare" ha raccontato il deputato durante una conferenza stampa alla Camera. "Un giovane di Rifondazione socialista (che sul proprio sito web, si definisce "posizione politica interna al Pd") mi ha contattato telefonicamente. Mi ha detto che voleva parlarmi di un progetto interessante che riguardava la sinistra. L'ho incontrato il giorno dopo", ha detto ancora Bucchino, che non ha voluto fare il nome dell'uomo. "Ha detto che questo paese, per risolvere i suoi problemi, può andare avanti solo sotto la guida di Silvio Berlusconi. L'idea che mi è stata proposta era di entrare a far parte del gruppo dei Responsabili, ma senza rinnegare le mie idee di sinistra. 'C'è bisogno di persone di sinistra, vogliamo che la tua voce si faccia sentire forte', mi ha detto", ha detto il deputato, un medico di 63 anni che viene dai Ds e ancora prima dal Pci, e che è alla sua seconda legislatura.
Bucchino ha riferito che l'interlocutore gli ha detto: "Ti garantiamo la rielezione" e che avrebbe parlato in precedenza della questione con Denis Verdini, uno dei coordinatori del Pdl: "Mi ha detto: 'Ho parlato.. con Verdini fino alla 2 di questa notte'".

"Ci sarà anche un aiuto, un contributo alle spese che può essere quantificato in 150mila euro", ha detto Bucchino riferendo le parole dell'uomo, che avrebbe dato "24- 48 ore" per rispondere. Bucchino ha raccontato che, anche dopo essersi consultato coi suoi collaboratori, il giorno dopo ha inviato all'uomo - che non è un parlamentare, ha specificato - un sms rifiutando la proposta. L'episodio, ha detto il deputato, è avvenuto "circa tre settimane fa", ma non l'ha riferito prima a causa del decesso del padre. Bucchino ha detto di non aver presentato alcuna denuncia alla magistratura perché "a me interessa fare la denuncia politica, se ci sono ipotesi di reato non sta a me valutarlo", e ha aggiunto di essere comunque pronto a presentarsi davanti a un magistrato se convocato.
Il parlamentare dice di avere come riscontri solo "sms e un paio di telefonate", e di non aver registrato la conversazione con l'uomo che l'ha avvicinato.

Casini: Ho altri 20 esempi così - "Perché vi stupite. Se volete vi porto altri 20 di questi esempi...". Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, conversando alla buvette di Montecitorio, replica con una battuta ai cronisti che gli chiedono di commentare le affermazioni del deputato del Pd Gino Bucchino.

Verdini: mai offerto soldi a Bucchino -
Denis Verdini è pronto a denunciare chiunque parli di offerte di denaro per 'cambiare casacca' e sostiene di non conoscere Gino Bucchino, il deputato del Pd che ha dichiarato di essere stato avvicinato con una offerta che comprendeva la rielezione e 150.000 euro in cambio del passaggio alla maggioranza.
"Ancora una volta - si legge in una nota del coordinatore del Pdl - si cerca di trasformare quello che dal 14 dicembre scorso è un problema politico per l'opposizione in un inesistente caso di compravendita di parlamentari. Prima ha tentato Fini, seguito a ruota dalla sinistra, oggi l'on. Gino Bucchino, cui ha subito fatto seguito Casini. Ebbene: io non so chi sia l'on. Bucchino, non so quindi chi possa averlo contattato e avvicinato a mio nome. Di certo la notizia di denaro offerto in cambio di adesioni a gruppi che sostengono la maggioranza di governo è totalmente destituita di fondamento. E avverto fin d'ora che denuncerò chiunque propaghi certe menzogne. Quanto all'on. Casini, faccia i 20 nomi che dice. Sono qui che aspetto di leggerli".

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