Il presidente della Regione Lombardia prende le distanze dalla raccolta firme iniziata da Sara Giudice per chiedere le dimissioni della consigliera coinvolta nel caso Ruby. La consigliera di zona del Pdl replica: "Il coraggio non si compra al mercato"
Da Colorado Cafè alla politica: la fotostory di Nicole Minetti
Sara Giudice, consigliera Pdl anti-Minetti
Guarda anche:
La procura di Milano indaga su Berlusconi
Il video messaggio del premier: "Punire quei pm"
Intervista a Ruby: "Mai fatto sesso con Berlusconi"
Una petizione per chiedere le dimissioni della consigliera regionale della Lombardia Nicole Minetti e 1500 firme in appoggio all'iniziativa. E' questo l'ultimo caso interno al Popolo della Libertà.
Il progetto ideato dalla consigliera di zona Sara Giudice (LEGGI L'INTERVISTA), che invita il Pdl a prendere le distanze dall'ex igienista mentale per "rilanciare l'immagine del partito", è stato infatti oggetto di un intervento del presidente della regione Forimigoni che ha voluto spiegare che non si tratta di un'iniziativa sposata dalla coalizione.
Formigoni difende la Minetti - "Lasciate lavorare la magistratura". Così ilpresidente della Regione Lombardia risponde alle polemiche nate dopo aver appreso la notizia della petizione. E chiarisce: le richieste di dimissioni dei consiglieri regionali lombardi Nicole Minetti e Giorgio Puricelli, della deputata Maria Rosaria Rossi e dell'europarlamentare Licia Ronzulli lanciata da giovani esponenti lombardi del Pdl come Sara Giudice e Roberto Jonghi Lavarini, è una iniziativa "fuori dal Pdl".
A margine del convegno di area di Pdl a Milano dal titolo "Noi Riformatori", durante il quale è intervenuto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, Roberto Formigoni spiega. "Ho letto le dichiarazioni dei giovani responsabili del Pdl che dicevano che è un'iniziativa fuori dal Pdl". Quanto alla Minetti, ricorda che "la sinistra ha sempre detto 'lasciate lavorare la magistratura'. In questo caso lo dico io. Lasciate lavorare la magistratura, non impalcatevi a giudici".
Sara Giudice - Sara Giudice, autrice la consigliere di Zona del Pdl che ha avviato la raccolta firme, si è detta "molto dispiaciuta" del fatto che i giovani del suo partito, abbiano di fatto, sconfessato la sua iniziativa e ha spiegato: "Il coraggio non è qualche cosa che si compra la supermercato". E ha aggiunto: "Anche loro, durante le riunioni discutono di ciò e la pensano come me. Ognuno quando torna a casa si guarda in faccia allo specchio".
C'è paura fra i giovani del partito? "C'è paura di perdere delle opportunità - ha risposto - ma a 25 anni bisogna avere forza e coraggio e non si deve cedere ai compromessi".