Fini, Casini e Rutelli insieme nel "Polo della Nazione"

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Dopo un vertice tra i leader centristi, l'annuncio di un nuovo coordinamento unitario. "Una forza di opposizione responsabile - dicono - pronta a confrontarsi col governo". Berlusconi: "Sono inesistenti". VIDEO INTERVISTA A CASINI

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Nasce ufficialmente, dall'alleanza tra Fini, Casini e Rutelli, il terzo polo, che si chiamerà "Polo della nazione"."I rappresentanti di Udc, Fli, Api, Mpa, Libdem, repubblicani e liberali - recita una nota diffusa dai tre leader dopo un vertice all'Hotel Minerva - hanno costituito il Polo della Nazione dando vita ad un coordinamento unitario".

Il PdN sarà "una forza di opposizione seria e responsabile - si legge ancora - pronta a confrontarsi su eventuali provvedimenti che vadano incontro agli interessi generali degli italiani, a partire da quelli economico-sociali e dalle grandi riforme che servono al paese". "Per noi - continuano i centristi - deve finire il tempo delle risse e oggi è necessario operare per il bene dell'Italia e per un'autentica coesione nazionale".

Secondo indiscrezioni, nel corso della riunione si è ragionato sulla possibilità che questo coordinamento unitario si trasformi nel tempo in una federazione. Per Pierferdinando Casini, il coordinamento sarà costituito da oltre 100 parlamentari. "Staremo all'opposizione, ma con un grande senso di responsabilità perchè c'è bisogno di pacificare il Paese", ha detto Casini a SkyTG24 (guarda l'intervista).

Un coordinamento che, per il leader dell'Udc, può trasformarsi anche in una coalizione in caso di elezioni, "ma ci interessa - precisa - lavorare in parlamento". E a Berlusconi che dice di puntare ai delusi del centro Casini replica: "Faccia quello che crede, se pensa che la caccia ai deputati sia la soluzione, la faccia pure. Non abbiamo intenzione di polemizzare".

Ma il premier non sembrerebbe preoccupato dalla nuova alleanza. Per Silvio Berlusconi il neonato Polo della nazione è "inesistente", un progetto che "non ha possibilità di futuro" e che soprattutto non esiste nell'elettorato. Riflessioni che il presidente del Consiglio, secondo quanto riferito da alcuni presenti, ha fatto nel corso del vertice di questa sera a Palazzo Grazioli. Secondo Berlusconi in questa nuova alleanza Gianfranco Fini sarà destinato a essere coprotagonista e lentamente a sparire.

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