Chiuso il caso Carfagna, il ministro fa pace con Berlusconi
PoliticaSono rientrate le dimissioni del titolare del Ministero per le Pari Opportunità. Incontro chiarificatore con i vertici del Pdl e con Cosentino. "Ho avuto un lungo colloquio con il premier, a cui dico grazie per la disponibilità e per la comprensione"
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Carfagna, il caso è chiuso - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha chiuso "positivamente" il caso del ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna che aveva minacciato nei giorni scorsi le dimissioni in polemica con la gestione dei rifiuti in Campania e con le dinamiche interne al Pdl. Il premier mercoledì ha avuto un lungo colloquio chiarificatore con il ministro che, nel pomeriggio di giovedì, ha visto anche i coordinatori del partito annunciando il ritiro delle minacciate dimissioni dopo il voto di fiducia al governo il 14 dicembre. "Il presidente, dopo l'incontro con la Carfagna considera la questione positivamente chiusa", ha detto ai giornalisti il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl Ignazio La Russa al termine dell'ufficio di presidenza del partito.
Mara Carfagna, riferendo dell'incontro con il premier avuto mercoledì, non aveva parlato esplicitamente di ritiro delle dimissioni ma aveva fatto capire che Berlusconi aveva compreso le sue istanze. "Ho avuto lungo colloquio con Berlusconi, che ringrazio infinitamente per la sua disponibilità e capacità di comprendere e affrontare i problemi". Queste le parole del titolare del Ministero per le Pari Opportunità pronunciate durante un evento a palazzo Chigi in risposta a una domanda sulle possibili dimissioni.
Disponibile a ritirare le dimissioni - Una nota del Pdl arrivata in serata ha poi fugato ogni dubbio. "Dopo aver incontrato per un lungo chiarimento il presidente Berlusconi, al quale ha comunicato la disponibilità a ritirare le dimissioni, il ministro Carfagna ha avuto un colloquio con i Coordinatori nazionali del Pdl, Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondi nel quale è stata esaminata la situazione campana nel suo complesso e quella della provincia di Salerno, e sono state affrontate tutte le questioni sollevate negli ultimi giorni".
Durante l'incontro. prosegue la nota, Carfagna ha avuto anche un chiarimento con il coordinatore regionale della Campania, Nicola Cosentino, "che ha dato la sua massima disponibilità per la soluzione di qualsiasi controversia".
La questione dei rifiuti - Carfagna si è molto battuta affinché la gestione dei nuovi termovalorizzatori da realizzare in Campania non fosse affidata alla Provincia ma alla Regione con poteri straordinari al presidente Stefano Caldoro. La sua istanza è passata e inserita nel decreto rifiuti varato dal Consiglio dei ministri lo scorso venerdì ma, a seguito di un incontro fra Berlusconi e Cosentino, era sembrato che il governo avesse intenzione di fare marcia indietro. Da qui la decisione del ministro di ritirarsi dal governo e dal partito. Cosentino - che è parlamentare - è accusato di concorso esterno con la camorra e contro di lui è stato spiccato un mandato di arresto non esercitato per il voto sfavorevole delle Camere.
Carfagna, il caso è chiuso - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha chiuso "positivamente" il caso del ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna che aveva minacciato nei giorni scorsi le dimissioni in polemica con la gestione dei rifiuti in Campania e con le dinamiche interne al Pdl. Il premier mercoledì ha avuto un lungo colloquio chiarificatore con il ministro che, nel pomeriggio di giovedì, ha visto anche i coordinatori del partito annunciando il ritiro delle minacciate dimissioni dopo il voto di fiducia al governo il 14 dicembre. "Il presidente, dopo l'incontro con la Carfagna considera la questione positivamente chiusa", ha detto ai giornalisti il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl Ignazio La Russa al termine dell'ufficio di presidenza del partito.
Mara Carfagna, riferendo dell'incontro con il premier avuto mercoledì, non aveva parlato esplicitamente di ritiro delle dimissioni ma aveva fatto capire che Berlusconi aveva compreso le sue istanze. "Ho avuto lungo colloquio con Berlusconi, che ringrazio infinitamente per la sua disponibilità e capacità di comprendere e affrontare i problemi". Queste le parole del titolare del Ministero per le Pari Opportunità pronunciate durante un evento a palazzo Chigi in risposta a una domanda sulle possibili dimissioni.
Disponibile a ritirare le dimissioni - Una nota del Pdl arrivata in serata ha poi fugato ogni dubbio. "Dopo aver incontrato per un lungo chiarimento il presidente Berlusconi, al quale ha comunicato la disponibilità a ritirare le dimissioni, il ministro Carfagna ha avuto un colloquio con i Coordinatori nazionali del Pdl, Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondi nel quale è stata esaminata la situazione campana nel suo complesso e quella della provincia di Salerno, e sono state affrontate tutte le questioni sollevate negli ultimi giorni".
Durante l'incontro. prosegue la nota, Carfagna ha avuto anche un chiarimento con il coordinatore regionale della Campania, Nicola Cosentino, "che ha dato la sua massima disponibilità per la soluzione di qualsiasi controversia".
La questione dei rifiuti - Carfagna si è molto battuta affinché la gestione dei nuovi termovalorizzatori da realizzare in Campania non fosse affidata alla Provincia ma alla Regione con poteri straordinari al presidente Stefano Caldoro. La sua istanza è passata e inserita nel decreto rifiuti varato dal Consiglio dei ministri lo scorso venerdì ma, a seguito di un incontro fra Berlusconi e Cosentino, era sembrato che il governo avesse intenzione di fare marcia indietro. Da qui la decisione del ministro di ritirarsi dal governo e dal partito. Cosentino - che è parlamentare - è accusato di concorso esterno con la camorra e contro di lui è stato spiccato un mandato di arresto non esercitato per il voto sfavorevole delle Camere.