Il governo si aggrappa a Bossi: tratto io con Fini

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Continuano le fibrillazioni nella maggioranza dopo lo strappo del presidente della Camera. Dal vertice tra Berlusconi e la Lega la promessa di andare avanti, almeno fino a Natale, per portare a casa il Federalismo. LA RASSEGNA STAMPA

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Bossi rassicura il premier. Dopo il vertice di Arcore tra il leader della Lega e Berlusconi la strada da seguire è questa: il governo va avanti, almeno fino a Natale quando il Carroccio spera di portare a compimento il progetto del Federalismo. Venerdì scorso, alla vigilia della convention umbra di Futuro e Libertà, il leader della Lega, Umberto Bossi, disse: "Ci saranno cambiamenti, Berlusconi e Fini devono parlarsi". C'è chi, in ambienti parlamentari della maggioranza, racconta che da alcuni giorni le diplomazie del Carroccio, soprattutto a livello parlamentare, sono al lavoro per tentare di riannodare i fili del dialogo con i finiani “moderati”. Contatti che, spiegano le stesse fonti, si andrebbero intensificando nei prossimi giorni dopo lo strappo di Fini .

Bossi e lo stato maggiore del Carroccio avrebbero messo al corrente di questi movimenti il presidente del Consiglio proprio durante il vertice ad Arcore. L'obiettivo, viene spiegato, è evitare il precipitare della situazione. Ma, soprattutto, l'eventualità di un governo tecnico diverso dall'attuale. Per la Lega, non è un mistero, c'è da portare a casa il federalismo e, quindi, i tempi sono indispensabili. Di questo si sarebbe ragionato oggi durante il vertice ad Arcore, con Bossi che avrebbe spiegato al premier che sarà la Lega, appunto, a tentare l'ultima carta con i finiani .

Intanto le fibrillazioni nel governo mettono in allerta anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che in una nota ha avvertito come l’approvazione della legge di stabilità (la Finanziaria, ndr) è “inderogabile”.  "Negli ambienti del Quirinale si rileva che il presidente della Repubblica, non entrando nel merito di alcuno degli scenari politici evocati in varie sedi nella giornata di oggi, presta soprattutto attenzione alle cadenze di impegni inderogabili per il Paese", dice una nota del Qurinale. "In particolare, ha verificato le previsioni relative alla approvazione in Parlamento della legge di stabilità e della legge di bilancio".

Nel frattempo l’opposizione, a voce del leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, pensa a una mozione di sfiducia. “E’ l’unico modo per stanare i finiani”, sostiene Di Pietro.

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