Buttiglione: essere gay? "Sbagliato come evadere il fisco"

Politica
Il senatore dell'Udc Rocco Buttiglione
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Il senatore Udc torna ad attaccare gli omosessuali. Dichiarazioni simili nel 2004 gli erano già costate il posto di commissario Ue. Dall'Arcigay: "Parole indice di poca umanità. Ha un problema con se stesso". In serata arriva la precisazione

Rocco Buttiglione e l'omosessualità, un rapporto quantomeno controverso. Il senatore dell'Udc non ha mai fatto mistero di considerare l'essere gay un peccato, posizione che nel 2004 portò alla sua bocciatura come membro della commissione europea. Sempre criticato per le posizioni considerate da molto come omofobe lunedì 25 ottobre è tornato sull'argomento con dichiarazioni, finite subito al centro di polemiche.
Ospite della trasmissione di Radio Due "Un Giorno da Pecora", l'esponente dell'Udc ha dichiarato che "essere gay è moralmente sbagliato, come lo è l'adulterio, in non pagare le tasse o il non donare soldi ai poveri".
I due conduttori, Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, gli avevano chiesto se i suoi dissapori politici con Nichi Vendola non nascessero dal fatto che il governatore della Puglia fosse omosessuale. "Non ce l'ho con lui perché è gay - ha risposto il presidente dell'Udc - sul piano politico e sociale sono contro la  discriminazione nei confronti dei gay, ma moralmente non sono  d'accordo, penso che l'omosessualità sia oggettivamente sbagliata".
Già, nel 2004 dichiarazioni omofobe costarono a Buttiglione il posto di commissario europeo alla giustizia. Allora affermò, nel corso dell'audizione, che considerava "l'omosessualità un peccato, ma non un crimine". In precedenza aveva detto che l'essere gay era "indice di disordine morale". Prese di posizione che vennero criticate duramente dai suoi stessi colleghi del Partito Popolare Europeo.

L'Arcigay: "Parole indice di poca umanità" - Interpellato da Sky.it Paolo Patanè, presidente nazionale dell'Arcigay risponde duramente alle parole del senatore dell'Udc. "Le parole di Buttiglione sono indice di poca umanità, fanno torto alla stessa religiosità che il senatore dice di difendere". "A essere eticamente inaccettabile - ricorda poi Patanè - è il suo essere portatore di discriminazioni. Sono frasi inaccettabili in un uomo che aspiri ad amministrare la cosa pubblica e sarebbero considerate gravissime nel resto d'Europa."
Ricordando poi il precedente episodio del 2004 il presidente dell'Arcigay spiega: "Buttiglione si ostina a dare questa lettura palesemente falsa dell'omosessualità, che è una condizione assolutamente normale dell'umanità. Lui ha questo problema con i gay o forse con se stesso, e non riesco a spiegarmene le ragioni. A dire il vero sono rattristato per lui". "Spero che queste parole - conclude Patanè - siano un buon motivo per non votare un personaggio che tradisce in questo modo i valori della Repubblica italiana".

La precisazione: "Pensiero eccessivamente condensato" - In serata Buttiglione cerca di correggere il tiro e in una note sostiene che il suo pensiero sia stato eccessivamente condensato. "In particolare - si legge nella nota - il presidente non ha mai paragonato l'omosessualità all'evasione fiscale. Su esplicita domanda, nel simpatico contesto tipico della trasmissione, il presidente ha fatto un elenco vario di temi che toccano il campo della morale ma non quello della rilevanza politica e giuridica, tra l'altro facendo un esplicito distinguo proprio sull'evasione."
La puntata può essere vista a questo indirizzo. Nel corso della trasmissione Buttiglione dice che secondo lui essere gay "è moralmente sbagliato" e poi aggiunge "ci sono tante cose che sono moralmente sbagliate ma che la legge non dovrebbe perseguire, come l'adulterio, il non pagare le tasse, il trattare male le persone." A quel punto i conduttori gli fanno notare che evadere il fisco è contro la legge.



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