Vendola a SkyTG24: "In Italia l'informazione è a rischio"
PoliticaIl presidente della Puglia dopo i dossier e il caso Santoro: “La situazione nel nostro paese è drammatica”. Poco prima, in occasione del primo congresso di Sel, aveva detto: “La sinistra è smarrita per paura di perdere. Abbiamo bisogno di confronto”
Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, al termine di una giornata carica di emozioni dopo il primo congresso di Sinistra e Libertà, si concede alle telecamere di SkyTG24 e parla di progetti, ma non solo. A tenere banco sono anche i recenti casi di dossieraggio e le polemiche legate al caso Santoro in Rai. Vendola ammette: "Da questo punto di vista la situazione nel nostro paese è drammatica, l'informazione è a rischio".
In giornata, invece, dal palco di Firenze, dove si è svolto il congresso di Sel, aveva parlato soprattutto dei problemi del sinistra in Italia: "Per tornare a vincere deve proporre al Paese una narrazione diversa da quella di Berlusconi e del berlusconismo". Secondo Vendola è stato un errore aver considerato il berlusconismo come "un'anomalia, un fenomeno prepolitico, folkloristico, che aveva a che fare piu' con il Bagaglino che con la società italiana. Ma Berlusconi aveva cominciato a vincere 20 anni prima di apparire sulla scena politica".
"La sinistra si è smarrita per paura di perdere - ha detto ancora - noi abbiamo bisogno, invece, di confrontarci con tutti i soggetti del centrosinistra, anche con l'Idv, dobbiamo parlare ai compagni della Federazione della sinistra, dobbiamo parlare a Grillo e ai grillini".
"Dobbiamo interloquire anche con il centro, invece di barricarci nella logica dei veti e delle interdizioni, - ha aggiunto - perchè il centro, come luogo politico dei moderati, ha sempre avuto a che fare con i ceti medi".
Nichi Vendola ha parlato anche della crisi economica. "Oggi non si può discutere su chi abbia generato la crisi, tanto che l'iper-liberista Tremonti può svolgere tutte le parti in commedia: critico no global, fustigatore dei banchieri e anche affamatore del popolo" ha detto il portavoce nazionale di Sel.
"La crisi viene ridotta a una dimensione meramente finanziaria", ha aggiunto Vendola, sottolineando che invece "non solo la crisi non è solamente finanziaria, ma è soprattutto economica, ed è crisi di senso dell'economia, del furbo capitalismo che si mangia il lavoro, è che ha marginalizzato il lavoro, è una crisi di sistema".
A proposito del lavoro, ha continuato, "coloro che pensano che in nome dei diritti umani si possa fare una guerra, sono gli stessi che pensano che i diritti umani debbano essere sospesi in una fabbrica, in un'azienda".
L'intervento di Vendola al congresso di Sel:
Il servizio di SkyTg24:
In giornata, invece, dal palco di Firenze, dove si è svolto il congresso di Sel, aveva parlato soprattutto dei problemi del sinistra in Italia: "Per tornare a vincere deve proporre al Paese una narrazione diversa da quella di Berlusconi e del berlusconismo". Secondo Vendola è stato un errore aver considerato il berlusconismo come "un'anomalia, un fenomeno prepolitico, folkloristico, che aveva a che fare piu' con il Bagaglino che con la società italiana. Ma Berlusconi aveva cominciato a vincere 20 anni prima di apparire sulla scena politica".
"La sinistra si è smarrita per paura di perdere - ha detto ancora - noi abbiamo bisogno, invece, di confrontarci con tutti i soggetti del centrosinistra, anche con l'Idv, dobbiamo parlare ai compagni della Federazione della sinistra, dobbiamo parlare a Grillo e ai grillini".
"Dobbiamo interloquire anche con il centro, invece di barricarci nella logica dei veti e delle interdizioni, - ha aggiunto - perchè il centro, come luogo politico dei moderati, ha sempre avuto a che fare con i ceti medi".
Nichi Vendola ha parlato anche della crisi economica. "Oggi non si può discutere su chi abbia generato la crisi, tanto che l'iper-liberista Tremonti può svolgere tutte le parti in commedia: critico no global, fustigatore dei banchieri e anche affamatore del popolo" ha detto il portavoce nazionale di Sel.
"La crisi viene ridotta a una dimensione meramente finanziaria", ha aggiunto Vendola, sottolineando che invece "non solo la crisi non è solamente finanziaria, ma è soprattutto economica, ed è crisi di senso dell'economia, del furbo capitalismo che si mangia il lavoro, è che ha marginalizzato il lavoro, è una crisi di sistema".
A proposito del lavoro, ha continuato, "coloro che pensano che in nome dei diritti umani si possa fare una guerra, sono gli stessi che pensano che i diritti umani debbano essere sospesi in una fabbrica, in un'azienda".
L'intervento di Vendola al congresso di Sel:
Il servizio di SkyTg24: