Patto Bersani-Vendola: via libera alle primarie

Politica
Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola in una foto d'archivio
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I due leader, dopo aver pranzato insieme in un ristorante del centro di Roma, hanno annunciato la nascita del "cantiere del centrosinistra" e un "patto di consultazione sul programma". Follini: "No comment". Civati: "Forse c'è una speranza"

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Via libera alle primarie e alla nascita di un “cantiere” del centrosinistra. Il segretario del Pd  Pier Luigi Bersani e il leader di Sel, Nichi Vendola, dopo aver pranzato insieme in un ristorante del centro di Roma, hanno annunciato ai giornalisti di aver stretto “un patto di consultazione su programmi e progetti per l'alternativa, per mettere in campo proposte univoche".

Il patto di consultazione - I due leader hanno annunciato di rivolgersi ancheall'Udc per chiedere un confronto in vista della costruzione di un'alternativa a Berlusconi. "Di fronte ad un passaggio epocale - ha affermato Vendola - serve una grande costruzione politica, è miope chi dentro i palazzi esercita veti. Io non metto veti ad altri, chi vuole portare valore aggiunto al 'cantiere' del centrosinistra e' benvenuto".

Rispetto alla formula del 'Nuovo Ulivo' lanciata dal segretario del Pd, Vendola ha chiarito: "Non sono entrato nel Nuovo Ulivo e  non mi predispongo ad entrarci. Non mi interessa la replica di formule del passato a me interessa la sostanza. A me interessano le risposte da dare ai grandi problemi del Paese e vedere se il centrosinistra è  in grado di capovolgere la cultura berlusconiana. Noi che tessiamo la  tela del cambiamento".

I due concordano inoltre sulla necessità di un "governo di scopo" per cambiare la  legge elettorale per andare al voto. "Bisogna immaginare - spiega Vendola - un governo di scopo per una nuova legge elettorale per poi portare il Paese fuori dal pantano in  cui lo sta conducendo il cadavere della Seconda Repubblica". "Noi - ha aggiunto Bersani - vogliamo mettere in sicurezza la democrazia e costruire un'alternativa di governo. La prima cosa la facciamo con tutti. La seconda, ovvero l'alternativa, va invece costruita con le forze di centrosinistra per stringere un patto di governo".

L'ala moderata del Pd - Resta da capire, ora, se l'alleanza con Vendola potrà creare tenisoni con la componente più centrista del Pd. "Non ho commenti da fare. Mica  bisogna farli tutti i giorni..." è la risposta di Marco Follini, raccolta dall'Adnkronos, sulla sua opinione in merito al colloquio tra Pier Luigi Bersani e il leader di Sel. Il  senatore del Pd, giorni fa, in un'intervista aveva lasciato intendere che la sua permanenza con i democratici sarebbe resa complicata da un'alleanza con la sinistra di Vendola.

Positivo invece il commento di Beppe Fioroni: "Ritengo estremamente positivo - ha detto - il fatto che si sia sancito che il premier viene scelto con le primarie. Questo mette fine ai dibattiti sui nomi perchè la parola sta agli elettori". Bene, per l'esponente democratico, anche l'avvio di "un dialogo con Sel che è espressione di una sinistra di governo e con la quale vanno cercate convergenze programmatiche".

Civati: "Forse c'è una speranza" - Commento ironico e soddisfatto, invece, da Giuseppe Civati, consigliere regionale della Lombardia per il Pd e blogger molto seguito dai giovani democratici: "Minchia. L'hanno capita. Forse una speranza c'è ancora", scrive nel suo blog nel commentare la notizia. Dello stesso tenore i commenti dei suoi lettori: "Eppur si muove... Il centro-sinistra. Meno male" scrive Marco. "Sarà vero", è il commento di Mirko, mentre c'è anche chi ironizza sugli storici esponenti del Pd: "era l'ora! Anch'io son curioso di vedere cosa ne pensano baffino e uolter!", scrive un utente anonimo.

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