L'ha annunciata Abdel Hamid Shaari dell'Istituto culturale di viale Jenner: sarà un modo per coinvolgere nella politica anche gli stranieri. Ma "sono benvenuti anche gli italiani". Il programma, però, è ancora da definire
Una lista civica degli immigrati per le prossime elezioni amministrative a Milano.
La proposta è di Abdel Hamid Shaari, presidente dell'Istituto culturale islamico di viale Jenner, che però rifiuta ogni interpretazione religiosa: "Non sarà una lista islamica - avverte - ma una lista laica, aperta anche agli italiani". Il nome? E' già stato scelto: Milano Nuova.
"Non importa se non eleggeremo nessuno. Quello che conta è dare la possibilità a tutti gli stranieri di sentirsi parte della città. E non sarà una lista contro gli italiani, anzi contiamo di averne tanti con noi che condividano il programma", sottolinea Shaari.
Il programma sarà messo a punto nelle prossime settimane, un solo punto è certo: la lista sarà aperta a tutte la nazionalità.
La proposta è di Abdel Hamid Shaari, presidente dell'Istituto culturale islamico di viale Jenner, che però rifiuta ogni interpretazione religiosa: "Non sarà una lista islamica - avverte - ma una lista laica, aperta anche agli italiani". Il nome? E' già stato scelto: Milano Nuova.
"Non importa se non eleggeremo nessuno. Quello che conta è dare la possibilità a tutti gli stranieri di sentirsi parte della città. E non sarà una lista contro gli italiani, anzi contiamo di averne tanti con noi che condividano il programma", sottolinea Shaari.
Il programma sarà messo a punto nelle prossime settimane, un solo punto è certo: la lista sarà aperta a tutte la nazionalità.