Bocchino: "Il vertice di maggioranza è indispensabile"
PoliticaE' quanto ha detto il capogruppo alla Camera di Fli, che aggiunge: "Le prossime 48 ore serviranno per capire se prevarrà l'interesse del Paese rispetto allo scontro, altrimenti si sfascia tutto". Ma dal Pdl rispondono: "Non è necessario"
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Fini, Berlusconi e il Pdl. LE FOTO
"Se non c'è un documento condiviso questo è un problema". E' quanto ha detto Italo Bocchino, riferendosi al documento in cinque punti su cui Berlusconi mercoledi 29 terrà un discorso Montecitorio
Il capogruppo di Fli alla Camera ha poi chiesto che anche il suo gruppo partecipi alla riunione della maggioranza per decidere il documento che il premier presenterà in aula mercoledì.
Berlusconi - ha detto Bocchino durante la registrazione di Porta a porta - "deve decidere se la risoluzione è frutto di un asse con Bossi o di un vertice della maggioranza parlamentare. Un vertice è indispensabile perché non si è mai visto che due delle tre gambe propongano un documento mentre l'altro pezzo legge, sente e vota". "Le prossime 48 ore serviranno per capire se prevarrà l'interesse del Paese rispetto allo scontro tra i due, altrimenti si sfascia tutto".
Quanto al video-messaggio di Gianfranco Fini diffuso sabato sul web, Bocchino ha ricordato che il presidente della Camera "ha detto fermiamoci tutti, facciamo prevalere il senso di responsabilità. Noi siamo convinti che ci siano i margini per una convergenza ma bisogna essere in due a pensarlo e soprattutto questo non può passare per l'indebolimento dell'altro".
Quanto al suo allontanamento dal Popolo della libertà, sottolinea Bocchino, "io, Briguglio e Granata non presenteremo nessuna memoria difensiva e lo abbiamo detto ai probiviri del Pdl perché riteniamo che sia venuta meno la materia del contendere visto che noi non facciamo più parte del gruppo".
La richiesta di Bocchino, però, viene bocciata sul nascere dal vice-capogruppo Pdl alla Camera Osvaldo Napoli: "Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi interverrà alla Camera mercoledì prossimo per parlare al Parlamento e, quindi, al Paese. Lo farà, come ha più volte assicurato in queste settimane, sulla base del programma elettorale sul quale il centrodestra ha vinto le elezioni. Quel programma non è cambiato. E' cambiata, semmai,
la posizione dell'onorevole Italo Bocchino in relazione a una serie di circostanze e di fatti che erano, e rimangono, estranei al discorso che il presidente del Consiglio farà mercoledì prossimo. Per questa ragione è da ritenersi superfluo il vertice di maggioranza invocato da Bocchino".
Intanto il sito di Italiafutura torna a occuparsi dell'attualità politica e lancia un appello "alla parte sana del paese" per uscire dallo stallo in cui versa il governo. Secondo la fondazione vicina a Luca Cordero di Montezemolo "esiste un interesse di tutto il paese affinché le associazioni che rappresentano chi lavora (operai e impiegati) e produce (industriali, artigiani, commercianti) diano un segnale concreto sulla capacità di abbracciare il cambiamento senza aspettare i tempi lunghi della politica."
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La richiesta di Bocchino, però, viene bocciata sul nascere dal vice-capogruppo Pdl alla Camera Osvaldo Napoli: "Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi interverrà alla Camera mercoledì prossimo per parlare al Parlamento e, quindi, al Paese. Lo farà, come ha più volte assicurato in queste settimane, sulla base del programma elettorale sul quale il centrodestra ha vinto le elezioni. Quel programma non è cambiato. E' cambiata, semmai,
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