Pd, presentato il documento di Veltroni. Lo firmano in 74

Politica
L' ex segretario del Pd Walter Veltroni
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"Non chiediamo né un congresso né un nuovo segretario - dice Minniti - l'obiettivo è rafforzare il partito". Freddo Bersani: "A me va bene tutto". Ecco i nomi dei parlamentari che hanno sottoscritto il testo

D'ora in avanti si chiamerà "il documento dei 74". A tanto ammontano i parlamentari che hanno sottoscritto il testo promosso dall'ex segretario del Pd Walter Veltroni, che in questi giorni alcuni quotidiani e diversi blog hanno anticipato.
Un gesto costruttivo, che - dicono Marco Minniti e Giorgio Tonini presentando la versione definitiva del testo ai cronisti a Montecitorio - non affronta il tema del candidato alla premiership e non mette in discussione il segretario Pier Luigi Bersani.
Della cosiddetta questione del "Papa straniero" (e cioè della necessità di cercare un leader della coalizione del centrosinistra ll'esterno del partito) ha detto Tonini "non se ne parla nel documento. Ieri Veltroni ha solo risposto ad una domanda di una intervista" proponendo appunto un candidato esterno al Pd.
"Il documento invece - ha sottolineato - parla di linea politica" e "non chiede - ha aggiunto Minniti - un congresso né mette in discussione il segretario. Come ha detto ieri Veltroni per noi Bersani è la guida del partito".
"Il nostro obiettivo - ha aggiunto Minniti - è dentro il Pd, per rafforzarlo e fargli vincere la sfida alla destra e a Berlusconi. Ci sono proposte e una visione dell'Italia. Siamo sorpresi e stupiti dalle reazioni. Un grande partito, di fronte ad un documento politico reagisce confrontandosi. Stupisce che lo si consideri un regalo all'avversario: e' un'accusa figlia di altre stagioni politiche".
"Capisco le tensioni iniziali - ha proseguito - ma ora bisogna tornare al dibattito e i firmatari chiedono di parlare del merito".

I nomi dei firmatari - Questa la lista dei 74 parlamentari, senatori e deputati del Pd, che hanno sottoscritto il documento di Walter Veltroni.
Marilena Adamo, Benedetto Adragna, Mauro Agostini, Emanuela Baio, Gianluca Benamati, Maria Grazia Biondelli, Giampiero Bocci, Costantino Boffa, Daniele Bosone, Daniela Cardinale, Renzo Carella, Marco Causi, Stefano Ceccanti, Mauro Ceruti, Carlo Chiurazzi, Pasquale Ciriello, Maria Coscia, Olga D'Antona, Luigi De Sena, Roberto Della Seta, Vittoria D'Incecco, Alessio D'Ubaldo, Enrico Farinone, Francesco Ferrante, Donatella Ferranti, Anna Rita Fioroni, Giuseppe Fioroni, Giampaolo Fogliardi, Mariapia Garavaglia, Enrico Gasbarra, Francantonio Genovese, Paolo Gentiloni, Roberto Giachetti, Paolo Giaretta, Tommaso Ginoble, Gero Grassi, Pietro Ichino, Maria Leddi, Luigi Lusi, Alessandro Maran, Andrea Marcucci, Andrea Martella, Donella Mattesini, Giovanna Melandri, Maria Paola Merloni, Marco Minniti, Claudio Molinari, Enrico Morando, Roberto Morassut, Magda Negri Luigi Nicolais, Antonino Papania, Achille Passoni, Luciana Pedoto, Vinicio Pedoto, Mario Pepe, Flavio Pertoldi, Caterina Pes, Raffaele Ranucci, Ermete Realacci, Nicola Rossi, Simonetta Rubinato, Antonio Rusconi, Giovanni Sanga, Andrea Sarubbi, Achille Serra, Giuseppina Servodio, Giorgio Tonini, Jean Leonard Touadi, Salvatore Vassalo, Walter Veltroni, Walter Verini, Giuliano Rodolfo Viola, Walter Vitali.

Bersani: "A me va bene tutto" - "Per me la bussola è rimboccarsi le maniche, andare avanti, fare le nostre discussioni nelle sedi giuste". E' questo il commento del segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Quanto ai numeri del documento: "Non avevo fatto previsioni, a me va bene tutto". Ma la priorità, insiste il segretario, documenti e firme a  parte è che "adesso tutti insieme abbiamo un compito rilevantissimo: parlare di questo Paese, dare una mano, per quanto possiamo, per tirarlo fuori dai guai e tenere alta la battaglia politica, nel momento in cui tutti vedono che andiamo incontro a un periodo di ulteriore instabilità".

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