Gheddafi in Italia, un coro di critiche dalla politica

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Per Emma Bonino, "ogni volta che torna a Roma è sempre peggio", per Donadi (Idv), “sembra la visita di un capo di Stato in un paese vassallo”. Buttiglione attacca l’esecutivo e Fare Futuro: “L’Italia è diventata la sua Disneyland”

FOTO:
1 - L'arrivo e l'incontro con le hostess

2 - Il bagno di folla a Campo de' Fiori


In fondo all'articolo i video della visita di Gheddafi nella Capitale

A poche ore dall'arrivo di Muammar Gheddafi in Italia e del suo invito a convertirsi all'Islam, sono molte le reazioni politiche.
Per Emma Bonino, "ogni volta che torna a Roma è sempre peggio della precedente, con qualche elemento di kitsch in più, come quello della conversione, con toni sgradevoli dal punto di vista istituzionale, come se stesse visitando non un Paese amico ma prostrato, senza che nessuno di coloro che lo hanno invitato gli faccia notare qualcosa".
Ancora più duro il commento di Massimo Donadi, dell'Italia dei valori: "Ci chiediamo se altri paesi europei avrebbero concesso a Gheddafi certi onori e privilegi. Ci chiediamo se i governi di Francia, Spagna, Germania, per non parlare della Gran Bretagna, avrebbero accolto il dittatore ed il suo circo in questo modo. Sembra la visita di un capo di Stato in un paese vassallo. Siamo sinceramente sconcertati dalla perdita di ruolo internazionale dell'Italia, provocata dall'inconsistenza di Berlusconi e dall'intreccio di affari privati e nazionali. Berlusconi ancora non ha risposto sui suoi rapporti d'affari con Gheddafi in Nessma Tv. Chiederemo formalmente al premier di venire a riferire in parlamento. Questa visita dimostra, purtroppo, che anche la politica estera italiana è in forte decadenza e dovrà essere rilanciata".
Sul quotidiano Repubblica (guarda la rassegna stampa) il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione punta invece il dito contro l'esecutivo e dice: "Allucinante il silenzio del governo, si chieda a Tripoli la libertà di religione".
Critiche che arrivano anche dalla maggioranza: per il leghista Borghezio, "le parole di Gheddafi sono pericolosissime", il Pdl parla di "una battuta che lascia il tempo che trova", mentre il webmagazine di Fare Futuro, la fondazione vicina a gianfranco Fini scrive: "Se l'Italia è diventata la Disneyland di Gheddafi, la ragione è purtroppo politica. Nelle passeggiate romane il rais libico esibisce la sua amicizia con il premier, la sua paradossale centralità nella politica internazionale" dell'Italia "e visto che Gheddafi paga, le sue diventano anche le 'nostre' ragioni e la sua politica la 'nostra'".


Tutti i video della visita di Gheddafi a Roma

 

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