Bossi: i cinque punti? Si va al voto comunque

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Il ministro per le Riforme per il Federalismo parla di elezioni anticipate anche in caso di accordo con i finiani. Bocchino parla di logica commerciale. Casini: "L'Udc mai con la Lega"

Silvio Berlusconi avvisa gli alleati: tutti d'accordo sui 5 punti , prendere o lasciare. Gianfranco Fini e i suoi che non ci stanno e parlano di "logiche commerciali". E il leader della Lega dalla "Berghem Fest" lancia i suoi messaggi al premier ("con Casini non si tratta") e a tutti gli altri: accordo oppure no, si va comunque al voto (ascolta, in fondo alla pagina, le parole di Bossi).

Anche l'Udc sarà leale ai suoi elettori e "quindi Bossi stia tranquillo". E' quanto ha detto, in sintesi, il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini in risposta al leader del Carroccio. Casini ricorda che gli elettori hanno collocato l'Udc all' opposizione."Perciò Berlusconi governi, mentre noi faremo il nostro dovere- dice - prendendo atto delle cose buone che il Governo dovesse fare ed evidenziando ciò che non riesce a realizzare".

Intanto il clima resta caldissimo: "strappo non ricucibile" dice Bocchino, che ieri aveva definito "logica commerciale" l'affermazione "prendere o lasciare" fatta dal premier a proposito dei 5 punti del documento messo a punto dal Pdl. Bossi ieri sera ribadiva: bisogna andare alle elezioni comunque."Non abbiamo paura del voto", interviene Franceschini del Pd che in un'intervista, invoca una "alleanza costituzionale con chi ci sta, da Vendola all'Udc".


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