Il quotidiano di Vittorio Feltri accusa il presidente della Camera di aver arredato l'appartamento monegasco. Per il portavoce del leader di Fli si tratta di un "delirio diffamatorio". La controreplica: "domani pubblicheremo fatture e contratti"
Fini, Berlusconi e il Pdl. LE FOTO
Pdl, c’eravamo tanto amati. IL VIDEO
Gianfranco Fini annuncia querela contro Il Giornale e, per bocca del suo portavoce Fabrizio Alfano fa dire: "Quanto pubblicato oggi da Il Giornale è l’ennesima dimostrazione di un delirio diffamatorio che ha portato Feltri ad abdicare ai doveri minimi del giornalista. Pur di denigrare il presidente Fini, Feltri propone ricostruzioni fantasiose basate su improbabili racconti di personaggi che si celano dietro l’anonimato: in questo modo la calunnia diventa notizia, e la realtà un dettaglio trascurabile. Il tribunale accerterà la grave diffamazione, e il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti la violazione delle regole deontologiche".
Oggi il quotidiano diretto da Vittorio Feltri è tornato nuovamente ad attaccare il Presidente della Camera. Sotto il titolo "La prova: Fini mente" il quotidiano afferma che, il presidente Fini, insieme ad Elisabetta Tulliani, ha arredato la casa acquistando i mobili in un negozio romano. Nell'articolo si citano due fonti anonime che raccontano delle visite della
compagna del presidente e dello stesso presidente al negozio. L'accusa di menzogna a Fini viene svolta dal direttore Vittorio Feltri in un editoriale in prima pagina.
La direzione del Giornale - in una nota di replica al portavoce di Gianfranco Fini - conferma il contenuto dell'articolo pubblicato oggi ("Fini e signora comprarono i mobili della casa di Montecarlo"). E annuncia che "sull'edizione di domani pubblicherà fatture, contratti e nome e cognome dei testimoni".
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Gianfranco Fini annuncia querela contro Il Giornale e, per bocca del suo portavoce Fabrizio Alfano fa dire: "Quanto pubblicato oggi da Il Giornale è l’ennesima dimostrazione di un delirio diffamatorio che ha portato Feltri ad abdicare ai doveri minimi del giornalista. Pur di denigrare il presidente Fini, Feltri propone ricostruzioni fantasiose basate su improbabili racconti di personaggi che si celano dietro l’anonimato: in questo modo la calunnia diventa notizia, e la realtà un dettaglio trascurabile. Il tribunale accerterà la grave diffamazione, e il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti la violazione delle regole deontologiche".
Oggi il quotidiano diretto da Vittorio Feltri è tornato nuovamente ad attaccare il Presidente della Camera. Sotto il titolo "La prova: Fini mente" il quotidiano afferma che, il presidente Fini, insieme ad Elisabetta Tulliani, ha arredato la casa acquistando i mobili in un negozio romano. Nell'articolo si citano due fonti anonime che raccontano delle visite della
compagna del presidente e dello stesso presidente al negozio. L'accusa di menzogna a Fini viene svolta dal direttore Vittorio Feltri in un editoriale in prima pagina.
La direzione del Giornale - in una nota di replica al portavoce di Gianfranco Fini - conferma il contenuto dell'articolo pubblicato oggi ("Fini e signora comprarono i mobili della casa di Montecarlo"). E annuncia che "sull'edizione di domani pubblicherà fatture, contratti e nome e cognome dei testimoni".